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Social Tg+ Sport 24 aprile

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Si chiama Adriatica Ionica Race 2018 la corsa ciclistica a tappe di 740 km. dal Piave a Trieste, in programma dal 20 al 24 giugno, presentata a Venezia, nella sede della giunta veneta. Insieme all’ideatore della gara Moreno Argentin, anche il Vice Presidente della giunta regionale Gianluca Forcolin e l’assessore allo sport Cristiano Corazzari. Oltre agli amministratori dei Comuni che ospitano la partenza e l’arrivo delle cinque tappe previste per questa prima edizione, erano presenti tra gli altri il commissario tecnico della nazionale Davide Cassani e gli iridati Maurizio Fondriest (campione del mondo a Renaix 1988) e Gianni Bugno (campione del mondo a Stoccarda 1991 e Benidorm 1992).

Un progetto di qualità, originale e attento alla valorizzazione e alla scoperta dei territori”, così ha definito Argentin la competizione che “sulle rotte della Serenissima” attraverserà i territori del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia, con l’obiettivo di raggiungere progressivamente, nelle edizioni successive, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Albania, arrivando infine in Grecia, ad Atene.

Il vicepresidente Forcolin ha sottolineato l’importanza per il Veneto e per l’intero Paese della scelta del Piave, nel centenario della Grande Guerra, per la partenza della corsa. Nel Veneto – ha aggiunto – il ciclismo è uno sport di tradizione e coinvolge ampie fasce di popolazione di tutte le età. Nell’Adriatica Ionica Race si ritrova un felice connubio tra un evento sportivo di alto livello e la promozione turistica e culturale del territorio veneto, bello in tutte le sue parti. “Se dimostreremo di sapere fare squadra e ce la metteremo tutta – ha detto Forcolin – la manifestazione avrà sicuramente successo. Come Regione facciamo la nostra parte e abbiamo inserito la manifestazione nel programma 2018 dei Grandi Eventi”.

Anche l’assessore Corazzari ha messo l’accento sul profondo legame che intercorre tra il Veneto e il ciclismo. “Il ciclismo – ha detto – interpreta appieno i valori dei veneti, come la tenacia. Siamo, tra l’altro, la seconda regione per numero di tesserati e questa manifestazione potrà anche essere una vetrina per un comparto produttivo a servizio dello sport”. Infine, Corazzari ha ricordato le capacità storicamente dimostrate dal territorio veneto di costruire legami, finalità che sono proprie anche di questo evento sportivo.


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