Primo Maggio di protesta – TG Plus NEWS

E’ stato un Primo Maggio caratterizzato dalle proteste di molte categorie di lavoratori che, a causa dell’emergenza Coronavirus, attualmente non stanno lavorando. Commerciati, artigiani, liberi professionisti di vari settori che avevano poco da festeggiare.  La Confcommercio del miranese ha fatto in modo che i suoi aderenti andassero davanti alle proprie attività e mettessero in bella vista le chiavi della ‘bottega”. A Spinea, davanti al Municipio ancora una nuova protesta degli esercenti con tanto di cartelli e chiavi dei negozi in mano. A Venezia, Mestre e Mogliano i lavoratori dello spettacolo con striscioni portati in vari punti, a sottolineare le loro difficoltà in questo momento e l’esigenza di diventare da invisibili a visibili, soprattutto per quelli che sono i loro problemi legati al fatto di fare un lavoro precario. Evento on-line per la CGIL che ha fatto una diretta Facebook e ha fatto una installazione con delle sagome sopra il terrazzo della sede di via Ca’ Marcello a Mestre.

Tramite i vari social, sono stati molti i sindaci della Città metropolitana di Venezia che hanno lasciato un loro messaggio dedicato al Primo Maggio. “E’ una festa amara per le molte persone che il lavoro l’hanno perso – ha scritto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro -. Da Venezia arrivi un messaggio di speranza: teniamo duro e crediamoci insieme. Al Governo rinnoviamo l’appello a riaprire in sicurezza e dare fiducia alle imprese”. Anche il Comune di San Donà ha espresso la vicinanza a chi, a seguito dell’emergenza sanitaria, è stato colpito anche dell’aspetto lavorativo, sperando in un domani migliore per tutti. Martina Vesnaver, Sindaco di Spinea ha sottolineato come questo sia “il momento dell’attesa di sostegni e aiuti finanziari per le attività economiche e sociali”.  Il Comune di Cavallino-Treporti, invece, ha organizzato un momento di riflessione a sostegno dei molti lavoratori dipendenti e aziende del territorio comunale che si trovano in difficoltà. Sono state lette tre lettere in cui si sono messi in evidenza i vari problemi che si sono creati in questi mesi. E poi il Sindaco Roberta Nesto ha letto un suo messaggio, in cui ha messo in evidenza come sarebbe stato sbagliato rimanere in silenzio, senza ricordare ciò che sta avvenendo.

Brutto risveglio questa mattina per un non vedente il cui appartamento, attorno alle ore 6 di questa mattina, ha preso fuoco. Il tutto è avvenuto a Mestre, in località Gazzera. Per fortuna, all’arrivo dei pompieri, con l’aiuto dei vicini l’uomo era già riuscito ad abbandonare casa, e poi successivamente è stato affidato alle cure dei sanitari che lo hanno trasportato in ospedale. Gli operatori dei vigili del fuoco, dotati di autoprotettori, sono poi entrati nell’appartamento spegnendo l’incendio, evitandone la propagazione all’intero all’alloggio e dell’interno fabbricato.

Anche la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e l’assessore alle Politiche educative, Paolo Romor, sono state tra le persone che questa mattina, all’Arsenale di Venezia, si sono sottoposte al test sierologico per il Coronavirus. E’ proseguita infatti a Venezia, dopo che giovedì si era svolta al Palasport Taliercio di Mestre (con circa 1.500 tamponi effettuati), la campagna promossa dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 “Serenissima”, in collaborazione col Comune di Venezia, per le categorie di persone che per le loro funzioni sono quotidianamente in contatto con tanti cittadini: dalle Forze dell’Ordine, agli uomini della Protezione civile, agli assistenti domiciliari. Ai circa 150 test, effettuati da personale del Dipartimento di prevenzione e dei Distretti ospedalieri, erano presenti anche il direttore del Dipartimento di prevenzione di Mestre, Luca Sbrogiò, e il coordinatore operativo, Onofrio Lamanna.