84enne mestrina “raggirata” da un call center di Catania – TG Plus NEWS Venezia
CRONACA. 84enne mestrina “raggirata” da un call center di Catania
Una pensionata mestrina di 84 anni, non abituata evidentemente a certe modalità di vendita, e sensibile all’abilità dialettica di alcuni venditori, per lo più molto giovani, ha accettato l’offerta proveniente da un call center di Catania che le ha venduto due volumi (non meglio identificati) per la “modica” cifra di 7 mila euro. “I figli della donna si sono rivolti al nostro ufficio legale per chiedere l’annullamento del contratto – spiegano da Adico -. Per fortuna se ne sono accorti prima della scadenza dei canonici 14 giorni entro i quali la richiesta di recesso deve essere accolta per legge. Così, come facciamo sempre in questi casi, abbiamo già inviato una diffida per cancellare la vendita”. Considerando che i raggiri nei confronti delle persone molto anziane sono in costante aumento, Adico lancia un appello affinché si definiscano regole ben precise per ridurre drasticamente questo antipatico trend. Due i provvedimenti richiesti. “In primo luogo – proseguono dall’associazione – chiediamo che i fornitori di luce e gas ma anche gli operatori telefonici, non concludano contratti telefonici o porta a porta con persone che hanno più di 75 anni. Poi, deve essere possibile annullare i contratti siglati al di fuori dei locali commerciali anche dopo i 14 giorni previsti per legge, sempre per anziani ultra75enni. Su questi due punti daremo battaglia senza frontiere”.
CRONACA. COVID, 156 nuovi casi nel veneziano
Emergenza Coronavirus. Il bollettino di Azienda Zero di oggi, venerdì 12 novembre, dato riferito alle 8, registra rispetto alle 8 di ieri, 1.029 nuovi casi di contagio in Veneto, dei quali 156 in provincia di Venezia. In Regione il numero degli attualmente positivi è a quota 14.872, dei quali 2.234 nel veneziano. Complessivamente, dall’inizio della pandemia sono stati registrati 489.298 contagi nel territorio regionale, 80.298 nella provincia veneziana. Situazione ricoveri: sono attualmente 243 i pazienti positivi al COVID in cura negli ospedali veneti, nelle aree non critiche, 55 nelle terapie intensive.
CRONACA. Profilassi anti-COVID, 1.315.815 dosi nel veneziano
Stando agli ultimi dati, relativi alla 23.59 dell’11 novembre, in Veneto sono state somministrate un totale di 7.397.464 dosi di vaccino. Nella giornata di ieri sono state vaccinate 15.062 persone. Ad oggi, sono 3.698.115 le persone che in Veneto hanno completato il ciclo di vaccinazione. Inoltre, 184.726 hanno ricevuto finora la dose addizionale. Guardando alle singole aziende sanitarie del territorio veneziano, nell’Ulss 3 Serenissima sono state finora somministrate 965.848 dosi, nell’Ulss 4 Veneto Orientale le dosi sono 349.967.
CRONACA. Ripristinato il giunto di un acquedotto che fornisce il sandonatese
I tecnici di Veritas hanno ultimato il ripristino di un giunto della condotta adduttrice dell’acquedotto che trasferisce l’acqua dai campi pozzi all’impianto di pompaggio di San Donà di Piave. L’intervento era stato sospeso dal momento che accanto al giunto (la zona si trova lungo la sponda destra del canale Cirgogno, tra le vie Gondulmera e Tessere) era stato trovato un ordigno bellico. Gli addetti di Veritas avevano quindi avvisato i carabinieri e la polizia locale di San Donà di Piave e qualche giorno fa gli artificieri hanno rimosso l’ordigno. Veritas ha quindi potuto dare il via all’intervento di manutenzione. Si trattava di lavori particolarmente urgenti e importanti, perché il giunto perdeva ed era scoperto, rappresentando quindi un elemento di rischio per l’approvvigionamento idrico di tutto il territorio comunale di San Donà di Piave e di parte di quelli di Ceggia, Cessalto e Noventa di Piave. La condotta, infatti, rifornisce i serbatoi di accumulo e pompaggio che servono l’intero territorio sandonatese; lo scorso 21 settembre si era rotta in un punto, lasciando per qualche ora senza acqua tutto il territorio.