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Acqua alta, Mose in funzione per tre giorni di fila? – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Acqua alta, Mose in funzione per tre giorni di fila?

Acqua alta. Mentre continuano ad imperversare le polemiche per la mancata entrata in funzione del Mose ed il conseguente allagamento della città di Venezia, l’emergenza alta marea persiste e questa mattina le paratoie si sono alzate, a fronte di una previsione di 125-130 centimetri alle 9.30 di questa mattina, anche se poi la punta massima si è fermata a 123. In base alle previsioni del Centro maree del Comune di Venezia, ci saranno altri tre giorni consecutivi di acqua alta importante. Domani mattina alle 8 il picco dovrebbe essere di 135 centimetri, per venerdì e sabato, rispettivamente alle 7.55 e 8.35 della mattina, si prevedono delle punte massime di 140 centimetri. Di conseguenza le paratoie del Mose potrebbero restare alzate per tre giorni di fila, stando a quanto dichiarato all’Ansa dal provveditore Cinzia Zincone.

CRONACA. Acqua Alta,  Baretta: “E’ sbagliato decidere di alzare il Mose a quota 130 cm”

“C’è stato un errore di previsione, come può accadere nelle giornate in cui il vento spinge il mare verso la laguna. Le previsioni di marea sono ovviamente soggette a margini di errore, derivati dal mutamento delle condizioni atmosferiche. Per questo, è necessario che l’utilizzo del Mose sia allertato tenendo maggiormente conto dei margini d’errore.” Così il sottosegretario all’Economia e consigliere comunale di Venezia, Pier Paolo Baretta, sull’acqua alta che è tornata a invadere Venezia. “È sbagliato – prosegue Baretta – decidere di alzare il Mose a quota 130. Bisogna scendere sotto questa soglia, occuparsi dei marginamenti e della gestione portuale con soluzioni alternative (gronda o aperture parziali), ma individuare anche soluzioni che permettano di azionarlo in tempi più stretti quando le condizioni peggiorino improvvisamente. I cambiamenti climatici sono più rapidi e seri di quanto si pensa e dobbiamo al più presto dotarci di un centro di studi internazionale che faccia di Venezia la propria sede”. Sulle polemiche: “Da qualsiasi parte arrivino, tanto più da chi ha responsabilità di previsione e gestione, che in queste ore hanno evidenziato dei seri limiti, sono gravi e strumentali. Bisogna seriamente e tutti insieme – conclude – decidere una migliore organizzazione del da farsi. Non dobbiamo sprecare quanto realizzato finora”.

ATTUALITA’. Consorzio Bim Basso Piave, nuovo pontile ad Eraclea

L’inverno e la pandemia non fermano i lavori per la realizzazione del nuovo pontile sul Piave ad Eraclea. Non solo. Con un ulteriore finanziamento di 110 mila euro al Comune di Eraclea il Consorzio Bim ha oltretutto ampliato il progetto con lo scopo di collegare il nuovo manufatto alla piazza del paese. Il nuovo pontile consentirà l’attracco pubblico di houseboat, di canoe e più in generale di imbarcazioni da diporto. Il rifacimento delle porte di Intestadura nel punto di connessione tra Piave Vecchia e Piave Nuovo, costituisce inoltre un’importante variante al tracciato della Litoranea Veneta che permetterà di bypassare il ponte sul Sile di Jesolo paese per connettere la Laguna Nord di Venezia sino a oltre il Tagliamento, transitando di fronte al centro di Eraclea. Il pontile di Eraclea fa parte di un ampio progetto che prevede la realizzazione di 6 nuovi pontili lungo basso corso del fiume Piave in un quadro economico generale da un milione e duecentomila euro. Tale progettualità è finanziata dal Consorzio Bim, per la promozione del turismo fluviale, la fruizione lenta, l’interconnessione bici-barca, la valorizzazione del territorio del basso Piave.

ATTUALITA’. Cambiamenti climatici: il 12 dicembre palazzi comunali illuminati di verde

La sede comunale di Ca’ Farsetti, a Venezia, e il Municipio e la Torre civica, a Mestre, si tingeranno, sabato 12 dicembre, di verde. Il Comune di Venezia ha deciso infatti di ricordare il quinto anniversario della sottoscrizione dell’Accordo di Parigi, sui cambiamenti climatici. Il trattato impegna i 195 Paesi del mondo che lo hanno firmato a compiere azioni concrete per contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto della soglia di 2 gradi oltre i livelli pre-industriali, e di limitare tale incremento a 1.5 gradi, riducendo così in maniera significativa i rischi e gli effetti dei cambiamenti climatici.


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