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Allarme stupro, ma era una bugia – TG Plus NEWS

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Notizie 11 marzo – edizione mattina

 

Cronaca. Denuncia lo stupro ma era una bugia

L’aggressione nel sottopasso ferroviario, la violenza. Ma nulla era vero. Una 16enne di origini kosovare sabato mattina aveva dato l’allarme affermando di essere stata vittima di uno stupro alle prime luci dell’alba. Portata in Questura per verbalizzare, la giovane non ha offerto una versione coerente dei fatti ed i suoi abiti sono risultati in ordine: circostanze che hanno indotto i poliziotti a dubitare delle parole della giovane che dopo un po’ ha ammesso la bugia. Ignote le motivazioni del gesto, la ragazza verrà seguita comunque da un team di psicologi.

Cronaca. Roghi a Spresiano, l’ombra del piromane

Due auto devastate dalle fiamme a Spresiano nella notte tra venerdì e sabato. I veicoli, di proprietà di cittadini stranieri e posteggiati in via Vecellio ed a Borgo Mas a breve distanza l’uno dall’altro, sono stati incendiati tra le 2 e le 3 di notte. Sull’episodio indagano i carabinieri. Due le ipotesi al vaglio: la bravata di un ubriaco o l’opera di un piromane.

Cronaca. Scene da Interceptor a S. Biagio di Callalta

Quasi come nel primo film della tetralogia di Mad Max. Ma non era finzione cinematografica quella andata in scena sabato pomeriggio ad Olmi di San Biagio di Callalta dove un veicolo con a bordo tre uomini non ha rispettato l’alt di una pattuglia di polizia locale. Immediato è scattato l’inseguimento, terminato con l’abbandono del mezzo da parte dei fuggitivi che hanno provato a scappare a piedi attraverso i campi. Uno di questi, braccato anche dai carabinieri, è stato acciuffato: si tratta di un pregiudicato da cui si spera di ottenere le informazioni per identificare i suoi compagni di bravata.

Cronaca. Dal Senegal con amore, ma era una truffa

Pensava di aver fatto breccia nel cuore di una bella ragazza africana, il 35enne di Pieve di Soligo vittima di un atroce raggiro a sfondo sentimentale. L’uomo era stato contattato via Facebook dalla giovane che affermava di essere orfana e che alla fine aveva convinto il trevigiano a pagarle tramite bonifici su una banca senegalese i biglietti aerei per volare in Italia. Ma all’aeroporto non è arrivato nessuno e soltanto allora la vittima della truffa ha capito di aver perso diverse migliaia di euro.


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