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Blitz GdF, maxi sequestro di pellet contraffatto – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. GdF, sequestrate 17 tonnellate di pellet

17 tonnellate di pellet con marchio di qualità contraffatto sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Chioggia nei confronti di un operatore commerciale. La merce sequestrata è stata rinvenuta a Chioggia all’interno dei magazzini di un commerciante, contenuta in un migliaio di sacchi da 15 chilogrammi l’uno, sui quali era stato apposto indebitamente il marchio registrato “FSC”, risultato poi contraffatto. Tale marchio, di proprietà della Forest Stewardship Council A.C., garantisce la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati e costituisce una garanzia di qualità del prodotto per i consumatori. Inoltre, partendo dal suddetto marchio, gli accertamenti eseguiti dai finanzieri sul prodotto hanno permesso di accertare che il pellet, che sui sacchi riportava la scritta “Made in Croatia”, in realtà proveniva dalla Bosnia-Erzegovina e, pertanto, è stata accertata anche la falsa indicazione dell’origine del prodotto. Tutto il pellet sequestrato è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Venezia e 2 soggetti sono stati denunciati a piede libero per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, i quali prevedono la pena della reclusione fino a 8 anni.

SALUTE. Atvo, screening per tutti gli autisti

Due persone risultate positive asintomatiche su 210 che si sono sottoposte al tampone. Sintesi dell’esito dello screening volontario cui si sono sottoposti i dipendenti (in prevalenza autisti) di Atvo, l’Azienda di trasporto pubblico del Veneto Orientale. “Lo abbiamo voluto fare– spiega il direttore di Atvo, Stefano Cerchier – nel momento del picco massimo di contagiati nel territorio e proprio per questo c’era una naturale preoccupazione e, di contro, la volontà a continuare a garantire un servizio in piena sicurezza e tranquillità per tutti, lavoratori ed utenti”. “Ringraziamo sentitamente l’Ulss4 per la professionalità dimostrata – ha aggiunto il presidente di Atvo, Fabio Turchetto – oltre ai nostri uffici al personale, che hanno fatto un importante lavoro di coordinamento. Il tutto nel pieno rispetto delle norme e senza che ciò comportasse una interruzione del servizio”. “E’ emerso che la positività risultava da situazioni familiari e non legate all’attività in Atvo – ha spiegato ancora Cerchier – e comunque a breve potranno rientrare in servizio. Nei prossimi giorni valuteremo una ulteriore iniziativa di controllo dei nostri dipendenti”. La bassissima percentuale di positivi viene valutata come un ottimo risultato delle misure di sicurezza anti Covid-19 attuate dall’azienda e del rispetto delle stesse da parte del personale.

ECONOMIA. Autovie, sì alla distribuzione dei dividendi

Il 10% degli utili netti della Concessionaria autostradale Autovie Venete – pari a 563 mila 843 euro del bilancio di esercizio relativo al periodo 1° luglio 2019 – 31 dicembre 2019 – verrà distribuito tra gli azionisti, mentre la differenza, ovvero 4 milioni 792 mila, verrà destinata alla riserva straordinaria e 281 mila euro alla riserva legale.  E’ questa la decisione assunta dall’assemblea dei soci in videoconferenza – secondo le normative anti Covid dettate dal Dpcm – e presieduta dall’avvocato Maurizio Paniz, presidente di Autovie Venete. E’ stata quindi accolta la proposta del socio di maggioranza Friulia, presieduta da Federica Seganti.

CRONACA. Venezia, altri due decreti per l’Acqua Granda

Il commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019 e sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha firmato oggi due decreti con i quali si approvano i progetti di opere relative al secondo stralcio del piano emergenziale, per un ammontare complessivo di 816.307,30 euro. “Nello specifico – spiega Luigi Brugnaro – si tratta dei decreti n. 61 e 62 che riguardano il primo l’approvazione del progetto per interventi urgenti su ripristino e messa in sicurezza dell’Archivio di Stato di Venezia e, il secondo, il progetto esecutivo per il ripristino funzionale del palancolato lungo il Canale industriale nord molo Sali. Si tratta quindi di ulteriori lavori che si vanno ad aggiungere a quelli già effettuati con il primo stralcio di finanziamento pari a oltre 16,2 milioni di euro e agli altri 40,7 milioni di euro di lavori già appaltati relativi al secondo stralcio


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