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Cittadella Appiani, querelle infinita – TG Plus NEWS

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Notizie 19 febbraio – ed. pomeriggio

 

 

Attualità. Cittadella Appiani, querelle infinita

Appare davvero lontana da una conclusione la vicenda che vede opposte Fondazione Cassamarca e Camera di Commercio per il trasloco del secondo ente nella Torre C del complesso della Cittadella delle Istituzioni. Ieri il CdA di Ca’ Spineda Srl ha ribadito che il prezzo dell’immobile resta di 30 milioni di euro, una valutazione molto superiore a quella rilasciata dall’Agenzia del Demanio e che ha bloccato di fatto la chiusura dell’affare.

Cronaca. Commissiona il cantiere ma non paga: denunciato

Aveva commissionato ad un impresario vicentino un intervento di costruzione edile in un’abitazione sita nel pieno centro di Riese Pio X. Ma dietro la proposta di lavoro si celava un trucco: il committente infatti aveva fornito un nome fasullo per poi evitare di saldare l’immancabile fattura di pagamento recapitatagli a lavori conclusi. A smascherare la truffa sono stati i Carabinieri che hanno denunciato l’uomo, un 29enne di Piombino Dese, per sostituzione di persona ed insolvenza fraudolenta.

Cronaca. Aggressione con lo spray in centro

I Carabinieri del Comando di via Roggia stanno indagando su un episodio di aggressione verificatosi nello scorso weekend. Un 16enne è stato accompagnato al Pronto Soccorso del Ca’ Foncello dopo che uno sconosciuto gli si è avvicinato senza motivo nella zona dei giardini di Porta Altinia spruzzandogli in faccia con una bomboletta di spray urticante. I medici hanno escluso gravi conseguenze per l’aggredito, nel contempo i militari stanno esaminando i filmati delle videocamere della zona per ricostruire lo svolgersi dei fatti ed identificare l’aggressore.

Economia. Tassa sulle cartine, mazzata per ITA

L’aumento dell’imposta sulla carta da tabacco, inserito nell’ultima Legge di Stabilità, ha avuto un contraccolpo negativo sugli affari della International Tobacco Agency, azienda trevigiana colosso del settore. A causa del provvedimento legislativo e del clima di incertezza da esso generato, l’impresa della famiglia Fabbrini ha infatti deciso di rinunciare all’assunzione di un centinaio di lavoratori, rivedendo al ribasso le stime del giro d’affari calcolato appena un anno fa.


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