Cos’hanno fatto assieme un’azienda come MEARES e la fondazione Città della Speranza Onlus? – TG Plus EVENTI
Intervista esclusiva a Marco Tenani, di Meares
Meares è ufficialmente tra le società donatrici del progetto-evento Cristalli d’Arte, inaugurato martedì 7 dicembre 2021 in Piazza dell’Università a Treviso e in esposizione fino al 9 gennaio 2022 (rivedi l’intervista all’artista Massimo Clemente).
Cristalli d’Arte: il progetto
Il progetto prevede la realizzazione di n. 6 cristalli di ghiaccio in cemento alleggerito (con ingombro 80 x 80 cm e di 50 kg circa di peso), autoportante e verniciato con prodotto a base di acqua di colore bianco, così da rendere il manufatto ignifugo e resistente alle intemperie. I cristalli verranno quindi decorati a cura dei due artisti Erika Fresch e Massimo Clemente (per i quali si rimanda alle schede di presentazione allegate), i quali renderanno ciascun cristallo opera originale ed unica secondo propri estro e visione artistica, e collocati su pedane circolari aventi diametro di 120 cm realizzate in OSB verniciato di bianco.
I cristalli artistici verranno collocati all’interno del centro storico di Treviso, nei luoghi individuati dalla Amministrazione, lungo un percorso che accompagnerà visitatori e cittadini da Piazza della Università fino a Piazza San Leonardo. L’assessore al turismo ha sottolineato con enfasi l’importante impatto social che tale esposizione d’arte a cielo aperto potrà generare.
Cristalli d’arte: l’aspetto benefico
A fronte di donazione minima di euro 5.000,00 in favore della Fondazione sarà possibile avere i cristalli d’arte dopo il disallestimento da parte dell’Amministrazione di tutte le decorazioni natalizie.
Ciascun cristallo d’arte sarà quindi accompagnato in corso di esposizione da una targa in cui verrà riportato il titolo dell’opera, il nome dell’artista ed il nome/logo del donatore.
Cristalli d’arte: la finalità
Il progetto ha la finalità principale di richiamare la attenzione sulla importanza di continuare a sostenere la ricerca pediatrica, anche in tempi di pandemia, perché i bambini non possono attendere e soprattutto non possono combattere da soli malattie che impediscono loro di avere una vita normale o, nei casi peggiori, un futuro. A tale finalità di sensibilizzazione e raccolta fondi, si accompagna la ulteriore finalità di contribuire all’abbellimento del Centro Storico di Treviso, città gemellata con la Fondazione sin dal 2015, ed alla diffusione della cultura dell’arte, quale espressione di bellezza anche nella solidarietà.