CRONACA. COVID, Zaia: “Veneto probabile zona Arancione dal 10 gennaio”
“Uno su due in area medica sono non vaccinati, e i non vaccinati sono il 13% della popolazione veneta. Senza i no vax ricoverati saremmo in area bianca”. Lo ha riferito il Presidente del Veneto Luca Zaia nel corso dell’odierno punto stampa sull’andamento del Covid-19. “Nonostante i malati siano il doppio – rileva – l’ospedalizzazione è di un terzo circa, bassa rispetto ai casi che abbiamo. L’altro dato importante è rappresentato dalla mortalità: non abbiamo 200 morti al giorno come succedeva l’anno scorso. Cosa è accaduto? Abbiamo somministrato oltre 9 milioni di vaccini, l’87% dei veneti si è vaccinato. Se così non fosse saremmo già chiusi”.
CRONACA. COVID, nuovo record di contagi: 10.376 nuovi casi in Veneto
Emergenza COVID-19. Il bollettino di Azienda Zero di oggi, giovedì 30 dicembre, dato riferito alle 8, registra rispetto alle 8 di ieri, 10.376 nuovi casi di contagio in Veneto, dei quali 1.910 in provincia di Venezia. In Regione il numero degli attualmente positivi è a quota 86.889, dei quali 15.236 nel veneziano. Complessivamente, dall’inizio della pandemia sono stati registrati 636.695 contagi nel territorio regionale, 106.193 nella provincia veneziana. Situazione ricoveri: sono attualmente 1.137 i pazienti positivi al COVID in cura negli ospedali veneti, nelle aree non critiche, 182 nelle terapie intensive.
CRONACA. Profilassi anti-COVID, 1.631.340 dosi nel veneziano
Stando agli ultimi dati, relativi alla 23.59 del 29 dicembre, in Veneto sono state somministrate un totale di 9.063.410 dosi di vaccino. Nella giornata di ieri sono state vaccinate 51.442 persone. Inoltre, 1.665.594 hanno ricevuto finora la dose addizionale. Guardando alle singole aziende sanitarie del territorio veneziano, nell’Ulss 3 Serenissima sono state finora somministrate 1.196.560, nell’Ulss 4 Veneto Orientale le dosi sono 434.780.
CRONACA. Il Caf sbaglia la dichiarazione, sanzione da mille euro per una 80enne mestrina
Un errore del Caf nella dichiarazione dei redditi 2015, la sanzione da oltre mille euro da parte dell’Agenzia delle Entrate. E’ questa la brutta sorpresa che una 80enne pensionata mestrina, si è ritrovata ad affrontare in questi giorni dopo aver ritirato alle Poste la temuta raccomandata verde. Questa volta, però, Adico ha deciso di scrivere alla stessa Agenzia per invocare un diverso approccio con il cittadino e in particolare con le persone anziane. “Anche questa vicenda – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – dimostra come l’Agenzia potrebbe comunicare con i propri contribuenti in modo molto più chiaro, soprattutto se la persona ha una età avanzata. Il contribuente dovrebbe avere il diritto di riscontrare da solo eventuali errori delle Entrate e contestare gli importi richiesti, soprattutto se riferiti a cinque anni prima”. Al di là di tutto, anche questa vicenda evidenzia la necessità di una nuova legislazione che riguardi Caf e Patronati. “Hanno in mano tantissime pratiche e possiamo capire che si possa sbagliare – conclude Garofolini -. Ma in caso di errore è inammissibile che non vengano quasi mai riconosciute le responsabilità dell’operatore o dell’operatrice della struttura anche se la stessa ha a disposizione proprio una assicurazione ad hoc. Eppure ci sono contribuenti che perdono migliaia di euro o benefici per disattenzioni di Caf e Patronati. Non si può pensare di andare sempre in causa per tentare di far valere i propri diritti”.