La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo diffuso della fatturazione elettronica tanto nelle relazioni commerciali tra soggetti passivi IVA privati (imprese e professionisti con partita) quanto verso i consumatori finali, a partire dal 1° gennaio 2019.
C’è chi la accoglie come un doveroso passo avanti, che segue fin troppo in ritardo l’obbligo di fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione (introdotto nel 2014). C’è chi invece ritiene la normativa non sia stata messa sufficientemente a punto dal Governo Conte, ipotizzandone la proroga il 30 dicembre p.v.. C’è chi ne paventa grosse difficoltà informative, e soprattutto una curva d’apprendimento vertiginosa, preoccupandosi per gli artigiani e i piccoli commercianti. E chi piuttosto preferisce ragionare a medio termine, vedendola come una seminale opportunità per colmare un preciso ed importante gap burocratico-commerciale nei confronti di mercati e Stati esteri.
Noi del TG PLUS FOCUS siamo andati a far luce su questo tema.
Oggi sulla fatturazione elettronica intervistiamo FEDERICO CAPRARO, vicepresidente vicario ASCOM CONFCOMMERCIO TREVISO