Notizie 29 ottobre – Tg Plus edizione mattina
Meteo. Forte maltempo in tutta la Marca
Come preannunciato nei giorni scorsi, oggi è iniziata un’ondata di forte maltempo che ha coinvolto tutta la Marca. I Comuni, congiuntamente con Prefettura, provincia e Protezione Civile, hanno optato per la chiusura delle scuole in tutta la provincia e per la chiusura del Ponte Bailey sul Piave a Ponte della Priula. Quando ieri è stato diramato l’annuncio, a Treviso non pioveva nemmeno ma tutto ciò si spiega con la prevenzione a causa “della grave criticità idraulica e idrogeologica prevista su tutto il territorio provinciale, che può compromettere la circolazione su tutto il sistema viario” – come sottolineato dal prefetto Maria Rosaria Laganà.
Meteo. “Spero che le arcate del ponte siano solide”
In seguito alla deviazione del traffico da Ponte della Priula, sono tornate a farsi sentire le preoccupazioni in merito alla stabilità delle infrastrutture trevigiane. A riguardo, il sindaco di Vidor, Albino Cordiali, ha dichiarato: “Da lunedì, con la chiusura di Ponte della Priula, camion e auto saranno deviati su Vidori. Speriamo che il nostro ponte sia abbastanza solido. Se, come sembra, il traffico pesante espulso da Ponte della Priula si riverserà sui nostri paesi, servirà qualche provvedimento, per esempio un senso unico alternato sul ponte di Vidor” – ha detto il sindaco.
Istruzione. Slitta la scuola a San Vendemiano
Per quest’anno a San Vendemiano era previsto l’inizio dei lavori per costruire una scuola dell’infanzia ma, non essendoci i 5 milioni di euro necessari, il progetto è stato rimandato. “Già il nido è frequentato per metà da bambini che provengono da fuori paese e sono stati chiusi due nidi privati – osserva il consigliere Cristiano Dal Pos – Non vorrei che si ripetesse anche per le scuole dell’infanzia parrocchiali, che sono storiche a San Vendemiano e Zoppè. Se il progetto viene posticipato non ci dispiace, anche perché così non ci enormi costi da sostenere”
Attualità. Raduno delle forze armate sotto la pioggia
Ieri 5 mila esponenti di Assoarma si sono trovati a Vittorio Veneto per una sfilata delle forze armate per rendere omaggio ai caduti della Grande Guerra. Nonostante le condizioni climatiche fortemente avverse e nonostante l’annuncio dello speaker che sentenziava che il raduno sarebbe saltato, i militari hanno sfilato lo stesso, facendo tornare sui propri passi le autorità che avevano abbandonato la tribuna d’onore.