Intervista esclusiva ad Andrea Penzo Aiello di Veneto Imprese Unite, dopo l’incontro con la Direzione regionale dell’INPS
Lunedì 22 febbraio scorso, alle 9.30 Veneto Imprese Unite si è presentata davanti alla direzione regionale dell’Inps a Venezia, con una delegazione di imprenditori e lavoratori in rappresentanza delle province rappresentate.
Le tre richieste fondamentali – presentate al Direttore dell’Inps regionale dall’associazione presieduta da Andrea Penzo Aiello – per poter garantire dignità alle aziende e ai dipendenti:
- Abbattimento del costo del lavoro, per poter tenere tutto l’organico in forza anche dopo la fine del blocco dei licenziamenti, oltre a poter permettere di assumere in fase di rilancio post pandemia.
- Velocità nei pagamenti della CIG e CIG in deroga e recupero dei vecchi pagamenti arretrati. “Lo stato non ha tardato un giorno nel pagamento degli stipendi dei loro dipendenti durante la pandemia, perché si permette di tardare mesi nel pagare i nostri dipendenti che sono a casa per sua responsabilità?”
- Importi dignitosi per la CIG e CIG in deroga. “Il nostro personale ha tarato le sue spese fisse sullo stipendio percepito. Mutuo o affitto, rate dell’auto, spese per la scuola dei figli e più semplicemente quelle per mettere in tavola un piatto caldo, devono essere pagabili con una CIG e CIG in deroga basata sulla reale busta paga percepita, e non calcolando l’80% del minimo salariale da CCNL ovvero circa il 50% di quanto realmente percepito. “La scelta di tenere le attività chiuse e di conseguenza il personale in cassa integrazione non dipende dalle aziende, ma dalle scelte del governo, e non è concepibile che i nostri dipendenti si indebitino e rischino sfratto o pignoramenti per colpa dello stato.”