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Le imprese: “Nessuno dev’essere lasciato solo” – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Crisi, le categorie economiche riunite

Le categorie economiche e produttive del Veneziano si sono riunite, ieri pomeriggio, all’M9 di  Mestre per analizzare la situazione, dopo le restrizioni alle attività imposte dai Dpcm per contenere il contagio da Covid. Commercianti, agricoltori, industriali, tutti, pur con sfumature, accomunati dal timore di dover subire nuove misure di contenimento ulteriormente restrittive e che rischiano di dare il colpo di grazia a interi settori. All’evento, promosso da Confcommercio metropolitana, sono stati invitati anche i sindaci. “Oggi ci si gioca il futuro di questo Paese”, ha detto il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro,  “noi, come lo siamo da 8 mesi, ovvero da quando tutto questo è cominciato, siamo sempre disponibili a collaborare, per superare questa crisi, ma da Roma, il governo, deve starci ad ascoltare”.

CRONACA. Lockdown per gli anziani? “E’ segregazione”

“Un lockdown riservato agli anziani ultrasettantenni? Proposta a dir poco vergognosa che si può tradurre con una sola parola: segregazione”. I sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto non ci stanno, all’idea di obbligare le persone anziane a rinchiudersi in casa: “Siamo indignati, ma anche convinti che questa proposta aberrante non passerà”, dicono, “ricordiamo che gli anziani, in questo periodo, sono stati i più diligenti capendo benissimo la situazione. È pazzesco voler scaricare il peso di errori decennali nella gestione della sanità territoriale sulla parte più fragile della popolazione».  «In questo difficilissimo periodo”, concludono i sindacati,  “i nonni hanno svolto una funzione sociale impagabile, soprattutto sostenendo figli e nipoti sia a livello economico che di presenza. Questa ipotesi fa rabbrividire e dà l’idea di uno scontro generazionale che non esiste e che, solo a pensarlo, risulta devastante sotto tutti in punti di vista”.

CRONACA. Cgil: “Servono strutture per la quarantena”

Per la Cgil Funzione Pubblica serve individuare strutture ricettive per chi ne ha bisogno. Non tutti, ricorda il sindacato, vivono in case e alloggi che garantiscono l’isolamento. Per il sindacato bisogna riprendere il tema, già previsto dalle norme, della possibilità per il prefetto di requisire strutture alberghiere e ricettive per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria. “Crediamo valga la pena di accelerare una decisione in tal senso”, spiega la Cgil,  “Chiaro che non si può obbligare nessuno a mettersi in quarantena in albergo ma forse più di qualcuno, preoccupato di contagiare i propri familiari e impossibilitato per condizioni abitative di garantire un sicuro isolamento, potrebbe anche chiedere questa opportunità. Senza contare che potrebbe dare ulteriori due benefici: consentire di mantenere occupazione nelle strutture che accettano di diventare ricettive per questa tipologia di attività in emergenza e permettere alle Usca di effettuare i controlli del caso con meno dispersione in termini di mobilità”.

ECONOMIA. Pandemia, Coldiretti: “Tiene l’agricoltura”

Tiene l’agricoltura che da aprile a settembre 2020 aggiunge 163 nuove imprese al registro di Unioncamere.  Apparentemente poco rilevante il dato conferma invece una realtà:  quella di un settore in controtendenza che migliora le performance positive dello stesso periodo dell’anno precedente nonostante la contrazione del numero di attività economiche provocata dall’emergenza sanitaria. Coldiretti Veneto sottolinea ancora una volta la centralità dell’agricoltura testimoniata ancora di più nella fase del lockdown come volano economico ed occupazionale. Tuttora con la ripresa dall’emergenza sanitaria le aziende agricole spingono con nuove progettualità  mettendo in campo innovazione e soluzioni aperte ai servizi alla collettività”, commenta Coldiretti Veneto.


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