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Le nuove richieste del mercato immobiliare – TG Plus FOCUS

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Il mercato immobiliare trevigiano è stato profondamente cambiato dalla crisi connessa alla pandemia. Bisogni ed obiettivi degli acquirenti si sono adeguati alle conseguenze del lockdown: lo sa bene Stefano Boscarato, top manager del settore immobiliare e profondo conoscitore del comparto del mattone nel capoluogo della Marca. “Non è la prima crisi del mercato – ricorda – Tra il 2006 ed il 2008 c’era già stata un’importante contrazione. Ora, a fronte anche di quanto è accaduto, si ha una fisiologica perdita di valore degli immobili di circa il 10% a causa di un netto rallentamento del settore. Ciò non deve indurre a pensare a svendite o a generare scarsa fiducia, occorre valutare in maniera differente le peculiarità delle abitazioni”.

E’ mutato ad esempio l’interesse del pubblico per certe categorie di immobili. “O ancor meglio, per certi elementi come il giardino, di proprietà o condominiale, piuttosto che la presenza di terrazze. Ma restano importantissimi anche fattori quali l’efficienza energetica e l’isolamento acustivo, valutati positivamente ancor prima del coronavirus. Sono tutti elementi di pregio che oggi vengono ricercati e che costituiscono punti di forza nell’attrarre acquirenti”.

Il mercato soffre ovviamente anche il ristretto accesso al credito: “Certamente – conclude Boscarato – Ma i profili di clienti qualificati con una buona disponibilità economica non mancano e questi possono approfittare di tassi d’interesse mai così bassi per poter compiere affari molto importanti sfruttando la contrazione della domanda a fronte di un’offerta costante. E con il prossimo anno e la relativa ripartenza dell’economia si potrebbe prevedere una ripresa anche dell’immobiliare”.


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