Riaperte da ieri in tutta Italia (meno Lombardia e Piemonte), le librerie non rappresentano solo una categoria merceologica-commerciale. Sono un presidio culturale del territorio ed uno strumento garantito ai cittadini per consentire un’evasione temporanea da una realtà difficile. “Le scelte dei clienti lo dimostrano – conferma Laura Pastrello, titolare della Libreria Goldoni di viale della Repubblica a Treviso – In testa alla classifica delle vendite ci sono romanzi e testi di fantasia, letture leggere che aiutano in questo difficile momento”.
Ma le librerie rappresentano anche un modo diverso di vendere. “Non esiste solo l’online – ribadisce la libraia – La nostra categoria dimostra che si può comprare chiedendo un consiglio ad una persona, facendosi consigliare, facendo scorrere il prodotto tra le mani, testandolo. Tutte attività impossibili con l’e-commerce. Siamo un esempio di ritorno alle tradizioni, alle botteghe di una volta che non devono scomparire. Il nostro è un mestiere fatto col cuore, distante dal solo business dei colossi. Difendiamo questo tipo di commercio, altrimenti un domani i nostri figli dove potranno cercare occasioni lavorative?”