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L’ex caserma Salsa diventa cittadella per giovani e startup

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ATTUALITA’. L’ex caserma Salsa diventa cittadella per giovani e startup

Dopo oltre trent’anni l’ex caserma Salsa di Treviso sarà restituita alla città. A settembre partiranno i primi lavori del grande progetto di riqualificazione per l’ex caserma di Santa Maria del Rovere che diventerà punto di riferimento per studenti, università, start-up e attività sportive, all’interno di un parco urbano di 18mila metri quadrati.

CRONACA. Far West in via Zenson, i negozi restano chiusi di notte

Paura quest’oggi  in via Zenson di Piave a Treviso, dove un giovane ha fatto irruzione all’internet point scagliandosi contro la vetrina del negozio con un paletto di ferro e ha minacciato il gestore con un coltello chiedendo di consegnarli i soldi della cassa. Spaventati alcuni clienti sono scappati immediatamente dal negozio e subito è stato lanciato l’allarme alla polizia. L’uomo è stato fermato e arrestato poco lontano da via Zenson dagli agenti della Polizia intervenuta in pochi minuti sul posto. Proprio via Zenson è stata recentemente oggetto di controlli da parte della polizia locale e di un’ordinanza del comune di Treviso, in vigore fino al 27 marzo, che ha imposto la chiusura notturna di tutte le attività commerciali della via per ragioni di sicurezza. Ordinanza che sarà prolungata come ha confermato oggi il sindaco di Treviso, Mario Conte.

CRONACA. Malore mentre pedala, muore ciclista a Conegliano

Ciclista cade a terra colpito da un malore. Immediata la chiamata ai soccorsi ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è deceduto poco dopo. Il ciclista, 67 anni, V.R. era in sella alla sua bicicletta quando è finito a terra in via Santin, verso le 13 di oggi, lunedì. Alcuni automobilisti si sono accorti dell’uomo a terra e hanno allertato i soccorsi. Tuttavia sul posto i sanitari del Suem 118 non hanno potuto che accertare il decesso dell’uomo.

AMBIENTE. Escavazione fiumi, la Corte Costituzionale boccia il Veneto

La Corte Costituzionale ha bocciato la discussa legge della Regione Veneto che nel 2021 ha aumentato il limite di escavazione nei fiumi, perchè illegittimo. Più precisamente nelle motivazioni si legge che è “manifestamente incongrua” la norma veneta secondo cui sono state “considerevolmente ampliate le quantità di materiale litoide che può essere estratto dagli alvei e dalle zone golenali in assenza di appositi piani”. Una decisione, quella della Corte Costituzionale, auspicata da molti tra i quali il consigliere regionale dem Andrea Zanoni secondo il quale: “Il finale era già scritto, troppe cose non tornavano”.

 

 


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