L’intervista alla rock band trevigiana
I Superportua sono una band di veterani dell’underground veneto. Attivi dal 2011, hanno pubblicato nel corso di questi 9 anni due EP, “Abbastanza Memorabile” e “Vecchi diluvi”, e un disco, “Resterai sempre uno”, uscito ad aprile 2018, mese in cui vincono anche lo storico contest Arezzo Wave Veneto 2018. “Resterai sempre uno” rappresenta per loro il punto di arrivo di un percorso compositivo che nei due EP aveva visto nascere una sonorità in bilico tra il cantautorato ed il post-rock.
Con “Resterai sempre uno” la sonorità unica e complessa dei Superportua si consolida. Ad aiutarli in quest’opera c’è Tommaso Mantelli (Captain Mantell, Teatro degli Orrori, AMA, Kirlian), musicista e produttore di riferimento per il panorama underground trevigiano. Il disco è stato pubblicato per Dischi Soviet, Shyrec e Sisma, tre etichette, collettivi musicali, organizzazioni – chiamatele come più preferite – che sostengono la musica locale.
Alla pubblicazione del disco è seguita un’intensa attività live, che ha portato la band ad esibirsi su palchi importanti come quello dello Sherwood Festival di Padova e il main stage di Suoni di Marca a Treviso. Ad un anno dall’uscita del disco, abbiamo chiacchierato con 4/6 della band su quanto è successo in quest’ultimo anno e sulle prossime novità in cantiere.
I SUPERPORTUA sono:
Michele Romanello – voce
Fabio Tullio – basso, cori, synth
Stefano Pettenon – batteria
Nicola Biadene – chitarra
Matteo Pezzutto – chitarra
Sergio Orso – violini