CRONACA. Mestre, cittadino ungherese estradato dai Carabinieri per essere processato
E’ stato portato in carcere a Venezia in esecuzione di un mandato di arresto europeo un 49enne di origini ungheresi ricercato perché colpito da mandato di arresto europeo per essere processato dal Tribunale di Budapest nell’ambito di un procedimento penale nel quale è accusato di “Disturbo dell’ordine pubblico” e Minacce. Il giudice del processo ancora pendente nel paese magiaro, ha richiesto alle Autorità Giudiziarie di tutta Europa di ricercare attivamente il connazionale e se individuato di instradarlo in madrepatria per poter avere l’imputato in aula. Il soggetto, conosciuto dai militari di pattuglia del N.O.R.M., è stato individuato in Piazzale Candiani non appena intrapreso il turno serale di sabato dalla Gazzella in servizio di prevenzione e controllo del territorio. L’uomo è stato quindi fermato e sottoposto a controllo. Verificati tutti i presupposti di legge per assicurare il rispetto delle specifiche norme di reciprocità e a tutela delle rispettive sovranità nazionali, è scattato l’arresto e la successiva traduzione in carcere a Venezia, a disposizione della Corte d’Appello e quindi della Magistratura ungherese.
ATTUALITA’. 2,8 milioni di euro per la soppressione di 15 passaggi a livello sulla “Adria-Mestre”
“La linea ferroviaria “Adria-Mestre” sarà interessata da lavori di messa in sicurezza che prevedono l’eliminazione di 15 passaggi a livello, 10 pubblici e 5 privati”. Ad annunciarlo è la Vicepresidente e Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, che sottolinea come la Regione abbia stanziato per questi interventi oltre 2 milioni e 800mila euro.“Prosegue il programma di interventi per riqualificare, velocizzare e mettere in sicurezza la tratta su rotaia lunga 57 km, che collega il capoluogo regionale al Polesine
orientale, sulla quale si registrano 67 passaggi a livello, 50 pubblici e 17 privati – prosegue la Vicepresidente De Berti – Abbiamo dato mandato alla nostra società Infrastrutture Venete di procedere con i lavori di implementazione della sicurezza e dell’efficientamento di questa linea ferroviaria, come previsto dal piano di interventi e cronoprogramma presentati nel 2020. Laddove la viabilità locale verrà interrotta con l’eliminazione dei passaggi a livello –conclude la De Berti – saranno previsti interventi di ricucitura di assi stradali esistenti, evitando di realizzare più costose opere di attraversamento delle linee ferroviarie come sottopassi o sovrappassi”.