CRONACA. Mestre, spacciatore arrestato. Sequestrati un chilo di Marijuana, Cocaina e sostanza da taglio
Nel pomeriggio di ieri 19 ottobre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mestre, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, un uomo residente a Mestre italiano classe 1994. L’individuo risultava completamente incensurato, ma era da diversi giorni che i Carabinieri stavano monitorando i suoi movimenti nella zona del centro di Mestre. Osservazioni e pedinamenti hanno consentito di individuare il domicilio attorno al quale si svolgeva un sospetto via vai di persone note come tossicodipendenti e dopo che si è avuta la certezza della presenza del sospettato e soprattutto aver assicurato la necessaria cornice di sicurezza, scattava il controllo. I Militari dell’Arma perquisivano l’appartamento occupato dall’uomo, un pugile dilettante, ritrovando quasi un chilogrammo di Marijuana. A questo si aggiungevano pochi grammi di Cocaina, ma soprattutto un paio di decine di grammi di “Mannitolo”, comunemente usato nell’ambiente per tagliare le sostanze più pure ed accrescerne così il volume di spaccio, più tutti gli strumenti del perfetto spacciatore: bilance, sacchetti, rotoli di carta stagnola, grinder e quasi mille Euro in banconote, altro forte indice del fatto che lo spaccio andasse a gonfie vele. Per il pusher, dopo le formalità di rito, è scattato l’arresto per possesso ai fini di spaccio di stupefacente, ed è stato portato in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
CRONACA. Marghera, la Polizia in perquisizione al Centro Sociale Rivolta
Questa mattina la Polizia di Stato si è presentata in forze al centro sociale Rivolta di via Fratelli Bandiera, a Marghera, per effettuare delle perquisizioni. Sono state schierate dieci squadre, per un totale di circa 150 uomini in assetto antisommossa, con il coinvolgimento della Digos, delle volanti e anche della guardia di finanza. In contemporanea si sono radunati anche molti dei frequentatori del centro sociale, circa un centinaio. L’operazione di oggi sarebbe collegata alle indagini seguite ad una manifestazione effettuata attivisti e dalle attiviste di Rise Up 4 Climate Justice il 12 settembre, quando un gruppo di ragazzi fece irruzione nella raffineria Eni di Marghera, considerata simbolo del sistema produttivo che causa i cambiamenti climatici, arrecando alcuni lievi danni. Gli inquirenti, quindi, starebbero cercando documenti o elementi utili ad accertare eventuali responsabilità in quell’episodio.
ATTUALITA’. Ceggia, uno Skyled per sanificare gli ambienti pubblici comunali
In tempo di coronavirus il Comune di Ceggia ha ricevuto in comodato uno Skyled, innovativo dispositivo per purificare l’aria mediante fotocatalisi, un sistema che permette la riduzione del rischio infettivo, chimico e biologico. La innovativa tecnologia, perfezionata dal giapponese Akira Fujishma, è stata successivamente messa a punto dalla Nasa per essere utilizzata nei luoghi dove è necessaria il mantenimento della sterilizzazione ambientale. Ora questa tecnologia è a disposizione. Il sistema consegnato al Comune di Ceggia garantisce una filtrazione di classe H, efficace nel rimuovere le polveri sottili, come il PM10, virus, batteri, pollini fino al 99.995%. Il sindaco di Ceggia comunica che il dispositivo sarà inizialmente utilizzato in sala consiliare per permettere di effettuare in sicurezza le riunioni del consiglio. Essendo il dispositivo facilmente trasportabile, quando la sala non sarà utilizzata, potrà essere utilizzato in altri ambienti pubblici, per esempio l’auditorium comunale. Per ulteriori approfondimenti potete consultare il nostro sito notizieplus.it.
ATTUALITA’. San Michele-Bibione, premiati i volontari impegnati nella pandemia
La comunità di San Michele al Tagliamento e Bibione premia i suoi volontari impegnati nella pandemia, in questi difficili mesi. Il sindaco Pasqualino Codognotto ha voluto ringraziare tutti i volontari che si sono spesi senza sosta per affrontare il lungo periodo di pandemia: ben 102 persone tra gli iscritti alla protezione civile ma anche donne e uomini della comunità che con generosità si sono subito messi a disposizione. Oltre 5300 ore di lavoro da marzo a maggio effettuate dai volontari della protezione civile in piena emergenza. Si tratta di uno dei mandamenti più attivi per quanto riguarda l’area del Portogruarese che ha registrato l’impegno di una media di 13 volontari al giorno. Ben 420 persone sono state impegnate nel controllo fuori dei 5 supermercati del capoluogo e frazioni, per tre settimane sono state effettuate consegna libri a 400 famiglie del territorio che servivano ai ragazzi per poter studiare visto che gli istituti scolastici erano chiusi. Inoltre sono state consegnate 36mila mascherine e dedicate 150 ore per quanto riguarda la consegna della spesa ad anziani con difficoltà motorie o sprovvisti di mezzi per potersi spostare. Ai volontari coordinati da Antonio Miorin è stata data una spilla e una pergamena per ringraziarli nel corso di una cerimonia che si è svolta in sala consiliare.