CRONACA. Microcriminalità del centro, beccati altri tre
Nel mirino della divisione anticrimine ci arriva la microcriminalità del centro storico di Treviso e in particolare di via Roma. Daspo Willy per tre dei quattro malviventi che a fine agosto aggredirono un negoziante costringendolo a chiudere la propria attività. Ora i tre cittadini nigeriani due di 37 anni e uno di 24, sono stati identificati dalla squadra mobile e sono tutti senza fissa dimora, indagati per aver accerchiato, minacciato e malmenato un negoziante di via Roma colpevole secondo loro di aver chiamato le forze dell’ordine richiedendo un controllo nella sala giochi dove il gruppo si ritrovava. Dalla fine di agosto ad oggi la Questura di Treviso e il Reparto Prevenzione Crimine di Padova, hanno identificato solo nelle zone adiacenti alla stazione ferroviaria 878 persone, di cui 212 con pregiudizi. Per loro sono stati elevati tredici fogli di via per un periodo di tre anni, due avvisi orali e tre “Daspo Willy”.
CRONACA. Covid, aumentano le classi in isolamento
Continuano a salire i contagi nelle scuole della Marca. A ieri le classi messe in isolamento sono 33 e 62 quelle in monitoraggio. Le scuole materne sono le più colpite con 13 classi in quarantena. Il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi ha sottolineato come il 25% dei positivi abbia meno di 12 anni.
CRONACA. Terremoto nella notte di ML 3.7
Intorno alle 3 di questa notte è stato registrato un terremoto di magnitudo ML 3.7. L’epicentro è stato verificato a quattro chilometri a ovest di Miane. L’evento si è percepito chiaramente in tutto il trevigiano, soprattutto nelle zone del monte Grappa e anche in provincia di Pordenone.
CRONACA. Nel locale in 120 senza mascherina e distanziamento
La Questura di Treviso ha effettuato un controllo all’interno del locale “AQUA LOUNGE” di Treviso ove era in corso un’attività di pubblico intrattenimento con a cui partecipavano circa 120 persone, prevalentemente di etnia sudamericana. L’ispezione, avvenuta intorno alle 1.30 di domenica 26 settembre e che ha visto l’impiego di circa una ventina di uomini, ha permesso di appurare una situazione di notevole pericolo sia dal punto di vista sanitario che di pubblica sicurezza.