Intervista esclusiva a Roberto Cognonato, presidente di Federnuoto Veneto
Dopo un dissanguante sacrificio accettato con il lockdown primaverile, ed enormi investimenti per mettere in sicurezza ogni impianto natatorio, raschiando il fondo delle proprie casse, Federnuoto e le piscine si sono viste obbligate a chiudere i battenti dal DPCM firmato lo scorso 25 ottobre.
Un provvedimento ingiusto, iniquo ed insensato, a parere degli organi istituzionali che reggono questo sport principesco, praticabile da persone d’ogni età e caratteristica, e come tale fondamentale per offrire a tutti uno strumento di benessere. Un provvedimento giunto nonostante i NAS, sul finire dell’estate, alla vigilia della stagione natatoria invernale, non avessero riscontrato una sola irregolarità o positività in tutte le piscine d’Italia.
Ai microfoni del TG Plus SPORT parla Roberto Cognonato, il presidente di Federnuoto Veneto, che – giustamente, a parer nostro – non le manda a dire.