La psicologia giuridica studia la persona in rapporto alla posizione giuridica ed al ruolo che riveste all’interno della famiglia, della scuola, del mondo del lavoro, delle professioni e della società.
Parliamo di una disciplina che unisce il diritto alle competenze della psicologia clinica, di quella dell’età evolutiva e della famiglia, clinica e della psicologia dei gruppi e delle organizzazioni. Nel concreto, infatti, la psicologia giuridica applica la conoscenza dei processi psichici ai diversi aspetti del mondo legale e forense.
Questa branca della psicologia si occupa di individuare i fattori psicologici che risultano rilevanti ai fini di una corretta valutazione nell’ambito dei processi giudiziari. Pertanto, lo psicologo giuridico è una figura professionale che si occupa di svolgere indagini sulla psiche di uno o più individui al fine di individuare e comprendere le dinamiche che innescano comportamenti e atteggiamenti.
Opera in ambito sia civile che penale, prevalentemente per quel che concerne la tutela dei minori (adozioni), delle relazioni familiari (separazioni e divorzi) e degli interventi clinici rivolti ad autori e vittime di reati.
Approfondiamo l’argomento con la dott.ssa Simona Felicori, Psicologa Giuridica e Scolastica
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