CRONACA. Rapine con minacce e percosse nel quartiere Piave: 5 in carcere e 2 divieti di dimora
La Polizia di Stato di Venezia ha dato esecuzione a 5 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e 2 divieti di dimora nella Regione Veneto, nei confronti di 7 individui tutti gravati da precedenti penali e di origine straniera e in gran parte senza fissa dimora, ritenuti responsabili di più di dieci rapine aggravate a Mestre all’interno del Quadrilatero di via Piave. Nonostante le difficoltà operative volte al loro rintraccio, la Squadra Mobile della Questura di Venezia è riuscita ad individuarli dando piena esecuzione alla misura disposta dal G.I.P.Gli indagati, in base alle indagini, agivano di notte nei confronti di ignari passanti, molti dei quali erano persone uscite dai luoghi di lavoro. Le rapine erano commesse minacciando, ed in alcuni casi picchiando e ferendo le vittime con armi da taglio. La ricostruzione investigativa si è basata sulle immagini di videosorveglianza comunali oltre che sulle testimonianze dei cittadini che avevano assistito alle rapine.
CRONACA. Rapinatori notturni a Mestre, Zaia: “Chi delinque sappia che la legalità non si arrende mai”
“Dieci rapine, accompagnate anche da comportamenti violenti, avevano messo in allarme la popolazione residente nel cosiddetto quadrilatero di Via Piave a Mestre. Grazie alla Procura della Repubblica di Venezia e alla Polizia di Stato, che hanno saputo, con pazienza e capacità investigative, individuare coloro che sono ritenuti colpevoli dei reati, e non era facile, emettendo sette misure cautelari”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime i suoi complimenti agli inquirenti e alle forze dell’ordine, capaci di far luce su una lunga serie di rapine perpetrate di notte nei confronti di passanti, molti dei quali lavoratori di ritorno a casa. “Su questa area di Mestre – aggiunge Zaia – le Forze dell’Ordine hanno da tempo puntato i loro fari investigativi e i risultati si sono visti e si stanno vedendo. Chi delinque, qui come altrove, deve sapere che la legalità non si arrende mai”.
CRONACA. Spaccio di droga, un arresto e una denuncia
Nella notte di martedì 26 marzo i Carabinieri della Compagnia di Venezia hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne tunisino per “detenzione ai fini di spaccio”. I militari, durante un mirato servizio di osservazione, si sono recati presso la sua abitazione dove hanno rinvenuto cocaina già suddivisa in dosi, denaro in contanti, un
bilancino di precisione, nonché materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Durante la perquisizione domiciliare sono giunti, in momenti diversi, due connazionali, uno dei quali è stato denunciato a piede libero poiché trovato in possesso di cocaina ed alcune dosi di hashish, mentre l’altro è stato segnalato al Prefetto di Venezia, in quanto trovato in possesso di una dose di cocaina per uso personale. Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato posto in libertà.
CRONACA. Martellago, a fuoco il tetto di una casa
Poco prima delle 15:00, di ieri, mercoledì 27 marzo, i vigili del fuoco sono intervenuti in Ca’ Nove a Martellago per l’incendio del tetto di un’abitazione innescato dalla canna fumaria di un caminetto. I proprietari sono stati assistiti sul posto dai sanitari per avere respirato del fumo. I vigili del fuoco arrivati da Mestre con due autopompe, l’autobotte, l’autoscala e 14 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento, riuscendo a sezionare il tetto ed evitando un incendio generalizzato di tutta la copertura. Le operazioni di completo spegnimento e bonifica sono terminate alle 19:00.