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Ritrovato Francesco, il bambino di Mestre che si era perso a Tambre – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Ritrovato Francesco, il bambino di Mestre che si era perso a Tambre

E’ stato ritrovato Francesco, il bambino di 9 anni di Mestre che si era perso nella zona sopra Col Indes, Pian delle Lastre a Tambre in provincia di Belluno. Il bimbo è stato individuato dall’elicottero dei vigili del fuoco che, dopo averlo rifocillato e portato al pronto soccorso per un controllo, lo hanno riportato dai suoi genitori. Potete vedere il video del ritrovamento del bambino da parte dei Vigili del Fuoco nella nostra pagina Facebook notizieplus.

CRONACA. Siccità, decisione dell’Alto Adige di fornire acqua supplementare al Veneto

La  società di gestione dei servizi idrici dell’Alto Adige, d`intesa con il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano e in coordinamento con gli operatori trentini, ha deciso di modificare i programmi di produzione delle diverse centrali idroelettriche in modo tale da garantire portate costantemente più elevate anche nel fine settimana, garantendo la continuità dell’approvvigionamento di acqua potabile in Veneto. “La decisione assunta dall’Alto Adige, che ringrazio, spero possa mitigare per quanto possibile una situazione tragica – afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – in attesa che il Governo prenda una decisione nel senso di dichiarare lo stato di emergenza per la siccità. Resta in ogni caso sempre valido l’invito a non sprecare una risorsa quanto mai preziosa”.

ECONOMIA. CGIA Mestre: “Rischiamo boom di fallimenti”

Ancorché il numero dei fallimenti registrato negli ultimi due anni non sia particolarmente elevato, il rischio che, dal prossimo autunno,   torni ad aumentare in misura preoccupante è alquanto probabile. Tra il deterioramento del quadro economico generale – ascrivibile al caro energia/carburante e all’impennata dell’inflazione – l’impossibilità di cedere i crediti acquisiti con il superbonus 110 per cento – che ammontano a circa 4 miliardi di euro – e i mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione nei confronti dei propri fornitori – che secondo l’Eurostat sono almeno 55,6 miliardi di euro – molte attività commerciali e produttive rischiano  di dover portare i libri in tribunale. Con una specificità tutta italiana; per molte di queste imprese la chiusura definitiva non sarà causata dall’impossibilità di pagare i propri debiti, ma per crediti inesigibili, ovvero per insolvenze in grandissima parte imputabili alle inadempienze della nostra PA. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA di Mestre.

CRONACA. Emergenza COVID-19, 1.184 nuovi casi nel veneziano

Emergenza COVID-19. Il bollettino di Azienda Zero di oggi, sabato 25 giugno (dato riferito alle 8), evidenzia 6.613 nuovi casi di contagio in Veneto,  di cui 1.184 nella provincia di Venezia. Il numero degli attualmente positivi ha toccato quota 56.321, dei quali 9.358 nel veneziano. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza pandemia sono stati registrati 1.826.680 casi di contagio nel territorio regionale, nel veneziano 304.867. Circa la situazione dei ricoveri: sono attualmente 351 i pazienti positivi al COVID in cura negli ospedali veneti, 15 sono quelli ricoverati nelle terapie intensive.


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