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SASSONIA, LA FABBRICA DEI SOGNI

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Schiaccianoci, stelle di carta e pan pepato le antichissime tradizioni dei manufatti natalizi

Natale è Sassonia. O meglio Sassonia è Natale. In nessun’ altra regione europea esistono così tante tradizioni legate a questa festività. Si trova qui il più antico mercatino di Natale della Germania, quello di Dresda, allestito per la prima volta nel 1434.

Dresda appunto, e poi Lipsia, con il grande Calendario dell’Avvento, ma tutta la regione in questo periodo dell’anno è un pullulare gioioso di eventi e iniziative che accendono di ancora più fascino le architetture medievali delle città. E tutti quei piccoli deliziosi borghi, che sembrano presi in prestito a qualche favola illustrata.

 

TRA SCHIACCIANOCI E OMINI FUMANTI A CURIOSARE NEL MUSEO DEI GIOCATTOLI.

E’ il Natale delle “cose”, il Natale sassone. Quello dei manufatti, di legno, di carta, di lino. E’ il Natale di quegli oggetti che a noi piace tanto toccare, ammirare, riporre sopra una mensola una volta tornati a casa. Perchè in ciascuno di quei piccoli intagli, in ogni minuscola pennellata, ci piace immaginare le mani rugose ancora al lavoro, gli sguardi concentrati colmi di attenzione, e poi i sensi, i riti, le leggende che quelle forme, quei volti significano.

Il regno di questi oggetti e di queste storie è senza dubbio la regione dei Monti Metalliferi. All’epoca del tramonto dell’industria mineraria nel XVII secolo, gli abitanti di questa regione per guadagnarsi da vivere iniziarono a produrre oggetti d’artigianato in legno. Sono nati così quegli splendidi schiaccianoci, noti in tutto il mondo, a foggia di soldato ussaro. E i coloratissimi Räuchermännchen, citati per la prima volta nel 1850: gli “omini fumanti”, pupazzi di legno, all’interno dei quali viene posto l’incenso; l’incenso brucia e il fumo fuoriesce dalla bocca.

Quando inizia l’Avvento da queste parti, i mastri artigiani aprono le porte dei loro piccoli magici mondi e ci si può intrufolare in botteghe e laboratori, e osservarli – ad esempio – mentre dipingono i piccoli angeli dalle ali a pois della Wendt & Kühn, la storica fabbrica di Grünhainichen. Ad Annaberg-Buchholz si può ficcare il naso nella manifattura dei sogni che espone oltre 1.000 oggetti dell’arte popolare e dell’artigianato dei Monti Metalliferi sassoni e boemi.

E si continua a sognare anche a Seiffen al Museo del Giocattolo: allestito nel 1953 in una ex fabbrica di calze raccoglie una produzione di giochi in legno che attraversa 300 anni.

Tra i balocchi, molti dei quali ispirati agli antichi mestieri che si svolgevano a Seiffen, le caratteristiche figure dei minatori, testimonianza di un passato rimasto sempre ben radicato nel patrimonio culturale della zona.

IL LINO BLU, LE STELLE DI CARTA E LE LUCINE DEI MINATORI.

Dagli occhi dentro le botteghe a quelli all’insù, verso le fronde degli abeti e i balconi delle case. Eccole le stelle di carta dalle multiple punte a cono, spesso trasformate in lanterne. Sono le creazioni Herrnhut, manifattura nella Sassonia orientale, che da oltre 160 anni realizza rigorosamente a mano “astri del ciel”, in origine bianchi a simboleggiare la purezza, e rossi a ricordo del sangue di Cristo, ma oggi di tutte le tinte e misure.

E di tante minuscole lucine accendono le vie, le piazze e le finestre dei paesini dei minatori. Terra di profonde e intricate miniere, per lungo tempo la Sassonia ha vissuto quasi esclusivamente di estrazione. Così il periodo dell’Avvento qui coincide con una festa della luce: ovunque si accendono candele, lampade, lumini, con l’augurio di cacciar via l’incubo del buio opprimente dei vecchi cunicoli.

Se invece passeggiate tra le bancarelle dei tanti mercatini gli  occhi questa volta saranno rapiti dal blu: quello dei tessuti – lino e cotone – impreziositi dalla caratteristica Blaudruck (letteralmente, stampa blu), un antichissimo metodo di colorazione bianco su blu, ottenuto con l’utilizzo di appositi stampi.

LA CITTÀ DEL PAN PEPATO E IL REGNO ”CANDITO” DELLO STOLLEN.

Ma Natale è anche sapore, aromi, profumi dolcissimi. Come quelli che riempiono le stradine della piccola Pulsnitz,  la “città del pan pepato”, dove si sforna, secondo un’antica ricetta tradizionale, il pane speziato più famoso del Natale sassone e dove si tiene l’unico mercatino di Natale della Germania dedicato a questa golosità.

E poi c’è lo Stollen. Simile al nostro panettone, lo Stollen è una pasta lievitata dolce, profumata da diverse spezie e arricchita con frutta candita, secca e mandorle tostate. Dalla consistenza morbida simile al pane, ricoperto da una spolverata di zucchero a velo, il suo tempio a Dresda è la panetteria-pasticceria Emil Reimann, con 530 anni di storia e ricette segrete. Qui è possibile partecipare anche a laboratori di preparazione del dolce, e poi gustarlo con una buona tazza di caffè della casa.

Striezelmarkt Dresden

NELLE BOTTEGHE DEI CASTELLI AMMIRARE, GUSTARE, PROVARE.

Per chi sceglie Dresda, da non perdere a Natale una visita ai castelli che sorgono nei dintorni. Anche qui insieme alle colorate bancarelle allestite nelle atmosfere romantiche di questi antichi manieri, sono gli artigiani e i produttori eogastronomici, i grandi protagonisti con le antiche tradizioni dei loro mestieri, e con la possibilità per i più piccoli di improvvisarsi “mastri”  per un giorno.

Al castello di Wackerbarth a Radebeul, il 16 e 17 dicembre 2017 si impara a lavorare i manufatti del natale sassone. Vicino a Meissen, nella cornice del castello di Proschwitz,  i mercatini di Natale – dal 30 novembre al 3 dicembre –  regalano l’opportunità di gustare i vini, gli spumanti e i distillati prodotti dalle vigne della residenza. Al castello di Moritzburgil 16 e 17 dicembre, nella terrazza che affaccia sul lago ghiacciato, si tiene un suggestivo spettacolo natalizio con un piccolo mercato, concerti, vin brulè e gastronomia locale. Alla Fortezza di Königstein, tutti i weekend dell’Avvento, musicisti e menestrelli accompagnano le dimostrazioni dei vecchi mestieri e le passeggiate tra tantissimi stand dedicati all’ arte popolare sassone.

www.sassoniaturismo.it

www.sassoniaturismo-blog.it

 

App “Sassonia– Il Paese di Natale”. 

Fornisce le date e gli indirizzi di oltre 50 mercatini di Natale, eventi e informazioni sulle manifestazioni tradizionali. È possibile impostare la ricerca per appuntamenti, luoghi, regioni o temi di interesse, creando un itinerario di viaggio personalizzato in base ai propri desideri. L’App da scaricare gratis in italiano è disponibile su iTunes App Store e Google Play Store.

Come raggiungere la Sassonia

In aereo

Da Venezia vola a Dresda e a Lipsia con la compagnia aerea ) con scalo a Monaco o Francoforte sul Meno. È inoltre possibile raggiungere comodamente Berlino con un volo diretto e viaggiare attraverso la Sassonia con i treni veloci ICE. Ad esempio: da Berlino si raggiunge Lipsia in circa un’ora di treno.

L’aeroporto di Dresda è situato a 9 chilometri dal centro città ed è perfettamente collegato con il treno e le autostrade A13 Berlino-Dresda e A4 Dresda-Francoforte sul Meno.

L’aeroporto Lipsia-Halle si trova in prossimità dell’incrocio autostradale Schkeuditzer Kreuz, dove confluiscono la A9 Berlino-Monaco e la A14 Magdebug-Dresda. Un servizio continuo di bus navetta assicura ottimi collegamenti con la città.

 

In treno

Dall’Italia è possibile raggiungere comodamente in treno città come Lipsia e Dresda, viaggiando sulla rete delle ferrovie tedesche attraverso Monaco o Francoforte sul Meno.

Da Dresda, Lipsia e Chemnitz sono disponibili inoltre ottimi collegamenti regionali che consentono di raggiungere le più interessanti mete turistiche.

 

In auto

Chi volesse viaggiare in auto ha la possibilità di percorrere la A9 in direzione Norimberga (Nürnberg) o la A72 in direzione Hof.


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