CRONACA. Si era tuffato dal Ponte degli Scalzi, poi arrestato per furto: espulso dal territorio nazionale
La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura, in esecuzione di un Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale in ottemperanza al provvedimento di espulsione emanato dal Prefetto di Venezia, ha accompagnato, nella giornata di lunedì 16 agosto, presso il Centro per Rimpatri di Gradisca d’Isonzo un cittadino palestinese, classe 1989, già noto alle forze dell’ordine per vari reati. L’uomo, il 10 agosto scorso si era gettato dal Ponte degli Scalzi, gesto che aveva creato un forte eco mediatico ed aveva causato indiscutibili rischi per l’incolumità altrui. Inoltre era stato arrestato il 16 agosto dalla Polizia Locale poiché resosi autore di un furto per il quale aveva optato per il patteggiamento in sede di rito direttissimo. E ieri, in ottemperanza al provvedimento di espulsione emanato dal Prefetto di Venezia ed in esecuzione di un Ordine del Questorel’individuo è stato accompagnato dagli agenti della Polizia Locale di Venezia presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo per essere allontanato dal territorio nazionale.
CRONACA. Attendevano turisti da truffare, ma trovano i poliziotti
La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’attività del Commissariato di Polizia di San Marco, questa mattina ha fermato due giovani di nazionalità rumena di 21 e 22 anni che stazionavano con cartelline e penna sul ponte dei Baretteri, nel cuore del centro storico, in attesa di qualche turista da truffare. Lo schema del tranello è già noto: cercare di intenerire il cuore dei turisti con la richiesta di un contributo, chiaramente economico, al fine di sostenere fantomatiche iniziative di beneficenza verso disabili e non udenti. I due stranieri, invece dei turisti, hanno però trovato gli agenti in borghese del Commissariato San Marco, che nel periodo estivo ha intensificato i controlli in tutto il centro storico. I due soggetti, accompagnati presso il Commissariato per gli accertamenti del caso, sono stati sanzionati per la somma di 350 euro ciascuno, per violazione del Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana. E’ stato inoltre notificato loro l’ordine di allontanamento dal territorio veneziano.
CRONACA. Polizza auto fasulla, automobilista mestrina truffata da un finto venditore
Una cittadina mestrina si è rivolta all’Adico spiegando di essere stata di fatto frodata da un sedicente venditore di assicurazioni che è apparso dopo una ricerca effettuata in un sito specializzato proprio per valutare diversi preventivi Rc auto. L’imbroglio è emerso a fine luglio quando la polizia municipale, a seguito di un normale controllo, ha contestato all’automobilista la mancanza di una copertura assicurativa, con tutte le conseguenze del caso: multa salatissima e sequestro del mezzo. “La nostra socia ha presentato denuncia/querela ai Carabinieri – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ora il nostro ufficio legale stiamo valutando come agire. Per quanto riguarda le assicurazioni – prosegue il presidente dell’Adico – ricordiamo che nel sito dell’Istituto di vigilanza delle assicurazioni (IVASS) è presente un elenco regolarmente aggiornato nel quale vengono segnalati gli indirizzi internet truffaldini per quanto concerne le polizze. Consigliamo dunque di consultarlo sempre qualora si decida di stipulare una assicurazione per via telematica”.
CRONACA. Danneggia distributore automatico, incastrato dalle immagini postate dal titolare sui social
La Polizia Locale ha individuato e deferito all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento un uomo che aveva preso a calci il distributore automatico di un locale nel quale vengono somministrati alimenti e bevande. Il titolare del negozio, che si trova a Mestre, in via Torre Belfredo, aveva postato a Ferragosto, sulla pagina Facebook dello stesso, alcune immagini tratte dalla videosorveglianza interna che ritraevano l’uomo mentre colpiva il distributore danneggiandone la parte frontale, chiedendo poi aiuto alle forze dell’ordine per poterlo identificare. In questo modo gli agenti del Nucleo di Pronto Impiego nel pomeriggio di ieri hanno individuato, durante il servizio di ispezione del parco di Via Tasso, l’autore del reato, un trentaduenne italiano, che era seduto su una panchina. Quando è stato bloccato ed identificato indossava gli stessi pantaloni e le stesse scarpe che aveva al momento di compiere l’atto vandalico. Privo di documenti, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e deferito all’autorità giudiziaria per danneggiamento.