Terminata l’esperienza i n Israele, esperienza incredibile, affascinante, e una organizzazione impeccabile, è la volta di parlare di dati. Il Giro riparte dalla Sicilia. E intanto si analizzano i dati di Velon sulle performance dei corridori. Interessa soprattutto la crono di Gerusalemme.
Il capitano della Sunweb Tom Dumoulin, campione del mondo a crono, ha percorso la prima salita in programma (1.6 km al 3,5 %) in 2’25” a una media di 40,9 km/h, con una cadenza di 100 pedalate al minuto, esprimendo una potenza media di 470 watt e un picco massimo di 720 watt. Lo sprint verso la vittoria e la maglia rosa è durato 18″ a 41,2 km/h, che equivale a 880 watt medi e 980 watt massimi.
Il numero uno della BMC è partito decisamente forte. A percorrere il primo chilometro Dennis ci ha messo 1’21” a 44,4 km/h. Leggermente inferiore a Dumoulin la sua cadenza di pedalata (97 rpm), eccellente la potenza espressa che nel minuto più intenso è stata di 580 watt medi e 900 massimi. Dennis si è dovuto inchinare a Dumoulin solo nel finale: la sua volata è durata 19″ e ha raggiunto i 40,2 km/h. Il suo computer ha toccato gli 860 watt medi e indicato una potenza massima di 1020 watt.
Fabio Sabatinidella Quick Step Floors, partito per primo e senza ambizioni, ha impiegato 2’41” ad affrontare la prima salita mentre lo scalatore della Movistar Eduardo Sepulveda ci ha impiegato 2’26”; negli ultimi 2 km uno specialista come Vasil Kiryienka (Team Sky) ha raggiunto la velocità massima di 72,2 km/h e un picco di 890 watt; nel tratto al 6% conclusivo Simon Yates (Mitchelton Scott), ha dato tutto pensando alla classifica generale sprintando per 19″ a 40,4 km/h con una cadenza di 98 pedalate al minuto, per una potenza media di 740 watt e massima di 890 watt.