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Honey Boy è il film scritto da Shia LaBeouf come parte del suo programma di riabilitazione sociale
Otis è un attore a cui hanno rubato l’infanzia. Figlio di una madre altrove e di un padre tossico, è cresciuto (professionalmente) in televisione e (miseramente) in un motel di infimo ordine ai margini di Los Angeles. Dipendente dall’alcool e da un passato che non passa, Otis si schianta in macchina, resiste alla polizia e viene ricoverato in un centro di disintossicazione per alcolisti. In guerra col mondo e con la sua psicologa, che prova a ridurre la sua rabbia, Otis ripercorre la sua infanzia per lasciare andare il padre e trovare finalmente pace.
L’ex ventenne prodigio di Hollywood Shia LaBeouf, oggi 34enne con diversi problemi di carattere giudiziario ha scritto la sceneggiatura di Honey Boy basandosi sulla sua infanzia, come parte del proprio programma di riabilitazione. Il titolo del film Honey Boy deriva dal soprannome della sua infanzia. Mentre il nome del protagonista, Otis Lort, è un nome che LaBeouf aveva precedentemente usato come pseudonimo quando lavorava alla sceneggiatura.
Honey Boy insomma è una pellicola del tutto sperimentale, che potrebbe anche segnare l’inizio della rinascita per un talento che dieci anni fa era entrato nelle grazie di Hollywood, scelto da registi come Steven Spielberg e Michale Bay per i loro blockbuster multimilionari.
Al cinema da giovedì 5 marzo.