Intervista esclusiva ad Alberto De Marchi, Hospitality e Stadium Event Manager della Benetton Treviso
“Il rugby è uno sport brutale per persone nobili”, diceva qualcuno. “Stare al mondo e’ un casino. Con il rugby va un po’ meglio” scriveva qualcun altro. Certamente sarà d’accordo Alberto De Marchi, classe 1986, jesolano di nascita e trevigiano d’adozione, grazie alle molte stagioni di militanza nella Benetton Rugby, dal cui ruolo di pilone sinistro si è congedato pochi mesi fa.
Appese al chiodo le scarpette, Alberto è diventato “Hospitality e Stadium Event Manager”, andando così ad occupare quella che, nelle società sportive professionistiche di oggi, è una posizione cruciale. Per la rubrica SPECIALE COMUNICAZIONE del nostro TG Plus ECONOMIA, è venuto così a parlarci di un aspetto seminale del suo lavoro: il team building per le aziende. Aziende che, grazie al servizio e alle competenze di personaggi come Alberto De Marchi, scoprono nel rugby un viatico eccezionale per trasformare in una vera e propria “squadra” quello che prima era soltanto un ufficio.