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SPECIALE COMUNICAZIONE: Il Logo (2a parte) – TG Plus ECONOMIA

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Utilizzabile, versatile, adattabile

 

Non bastano funzionalità e rappresentatività: un logo deve essere applicabile a tutti i supporti, ben leggibile e funzionare prima che a colori in bianco e nero. Un logo deve essere versatile e adattabile su qualsiasi forma o superficie (o perlomeno sulla maggior parte). Deve poter essere stampato su un biglietto da visita o su un telone alto 30 metri senza perdere di consistenza e valore.

Quando si progetta un logo bisogna dunque considerare tutte le sue potenziali applicazioni. Ad esempio, creare un logo che utilizza solo sfumature di colori può funzionare alla grande su schermo ma risultati completamente inefficace una volta stampato. Non potrà essere stampato in bianco e nero, inciso, cucito, stampato in rilievo eccetera. Per renderlo veramente efficace ed adattabile in ogni situazione si dovrà procedere a crearne diverse versioni.

Va inoltre effettuata una costruzione dell’immagine coordinata. L’immagine coordinata è tutta quella serie di elementi che vanno ad interagire con il logo, cose come il biglietto da visita, la carta intestata, buste, merchandising, template per comunicazioni interne ed esterne, grafiche per sito web e social network, eccetera.

Solitamente, per rendere più efficace ed omogeneo l’intero brand aziendale, l’immagine coordinata riprende gli elementi base del logo, le scelte di colore e tipografiche. Può ad esempio essere composta dalle sfumature generate dai colori di un logo. O da texture che si collegano concettualmente e graficamente allo stile del logo.


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