Tentato stupro a Paese, 61enne ferita – TG Plus
Notizie TG Plus 24 gennaio ed. pomeriggio
Cronaca. Tentato stupro a Paese, aggredita 61enne
Episodio sconcertante ieri sera in via Cavour. Un balordo ha aggredito una pensionata, residente nella zona, tentando di violentarla. Tutto è avvenuto in pochi attimi: la donna è stata avvicinata mentre transitava a piedi nella via, afferrata, strattonata, scaraventata a terra. Mentre l’aggressore tentava di sfilare i pantaloni alla vittima sono intervenuti dei passanti che hanno costretto il maniaco alla fuga. Rapidi i soccorsi alla donna che ha riportato delle leggere lesioni. I carabinieri stanno indagando per risalire all’identità dell’uomo descritto come un 30enne di colore, di corporatura esile, 1,75m d’altezza e vestito con tuta blu, giubbotto giallo e berretto di lana.
Cronaca. Auto incendiata nella notte a Treviso
Fiamme nel buio stanotte alle 3 in via Carrer, laterale di viale Luzzatti. L’allarme, dato dai residenti svegliati dal latrare dei cani, è stato raccolto dai vigili del fuoco che sono rapidamente intervenuti per domare il rogo che aveva colpito una utilitaria parcheggiata in strada. Della vettura alla fine sono rimaste soltanto le lamiere del telaio, annerite dal fumo. Ignoti gli autori del gesto, si teme l’azione di un nuovo piromane.
Cronaca. Sciatore morto, la causa un infarto
Non una distrazione ma un arresto cardiaco: questa la causa della morte di Roberto Carregher, 63enne di San Pietro di Feletto precipitato in un dirupo martedì nel comprensorio del Civetta ad Alleghe. Lo sciatore era uscito di pista ad alta velocità cadendo in un burrone. L’autopsia sulla salma ha evidenziato un infarto al miocardio che avrebbe colpito poco prima Carregher, facendogli dunque perdere il controllo. La pista su cui si stava cimentando in solitaria era piuttosto semplice e l’incidente era parso sin da subito piuttosto singolare, anche a causa dell’assenza di testimoni diretti della tragedia. Ancora da decidere la data dei funerali.
Attualità. Allarme cinghiali, agricoltura a rischio
Le statistiche sono inequivocabili: nei prossimi anni il numero di cinghiali è destinato a crescere in maniera esponenziale sia in Italia che in Europa. Il rischio correlato riguarda un possibile aumento di danni e di situazioni di allarme per la sicurezza alimentare e per l’incolumità degli esseri umani. Nel 2017 si sono registrati diversi incidenti a causa di animali selvatici: “Occorre varare un piano di contenimento della fauna selvatica con catture ed abbattimenti mirati” afferma Fabio Curto, vicepresidente di Confragricoltura Treviso e presidente degli allevatori di Confagricoltura Veneto. La ricetta da seguire pare essere quella francese col depopolamento mirato di intere aree boschive, una misura adottata Oltralpe per contenere i casi di peste suina registrati in Belgio.