TG Plus CULTURA – Troppo freddo per Settembre – SPECIALE LIBRI
In vetta alle classifiche del genere narrativa gialla, l’ultimo romanzo di Maurizio De Giovanni “Troppo freddo per Settembre”.
La protagonista di questo racconto è Gelsomina Mina Settembre, una donna forte, caparbia, intelligente, bellissima e a suo modo inconsapevole. Questo nuovo romanzo di De Giovanni è un inno alle donne tra pregi e sensibilità.
Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini?
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia).
Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche piú care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.
De Giovanni continua a dispensare storie all’altezza della sua bravura, la stessa che ritroviamo nel commissario Ricciardi.
Questo però è un nuovo nuovo filone narrativo dove la scrittura diventa un mezzo per far emergere situazioni e personaggi che trasudano e brulicano di straordinaria e sorprendente umanità in tutte le sue multiformi espressioni e rappresentazioni.
Ed è così che incontriamo anche Mina, un personaggio in perenne conflitto con se stessa e con quello che la circonda, accompagnata da un inguaribile idealismo e con la bravura del sapersi cacciare sempre in contesti rischiosi e impossibili. Riesce ad uscirne sempre grazie alla sua intelligenza e testardaggine ma anche grazie al supporto di personaggi che vanno oltre il comune.
Questo libro è anche una riflessione amara sulla vecchiaia e sulla solitudine ma anche sulle opportunità che dovrebbero essere concesse a chiunque.
Il libro merita la lettura, sicuramente. Per gli amanti del genere giallo è un gomitolo intenso dove dover trovare l’inizio del filo e l’autore dispensa i giusti indizi per uscirne attraverso proprio la protagonista.