La stagione sportiva 2019/20 si è conclusa anzitempo per sostanzialmente tutte le discipline, determinando non solo l’interruzione delle attività agonistiche ma ripercussioni anche a carattere economico. La cancellazione della gare ad esempio ha provocato un piccolo terremoto nella contabilità dei club a causa dei mancati incassi e delle quote d’abbonamento da rifondere. A porre una pezza alla situazione è giunto il Decreto Cura Italia che ha disposto l’attivazione di un voucher, valido sino a fine anno, a favore degli abbonati al fine di ottenere un rimborso per le gare mancanti.
“Una soluzione necessaria – è la valutazione del Direttore Generale di Treviso Basket Giovanni Favaro – Anche per evitare problematiche con la gestione IVA e SIAE. Alla nostra società sono mancate sei partite casalinghe ed i relativi incassi ma accoglieremo volentieri le richieste di chi volesse un rimborso parziale della tessera stagionale anche se credo che lo spirito che ha animato la nostra realtà sin dal 2012 porterà molti nostri tifosi a compiere, nel limite del possibile, un sacrificio per sostenerci”. Quale futuro invece per TVB? Si potrà continuare anche giocando metà della prossima annata a porte chiuse? “Per alcuni versi è prematuro parlarne. La FIP ha studiato qualche piccolo sgravio ma dobbiamo fronteggiare diverse criticità a cominciare dalla contrazione economica. Noi ci saremo ancora, stiamo lavorando per costruire il domani. Rinunciare al pubblico fino a Natale? Non lo sappiamo ancora, aspettiamo di vedere i prossimi sviluppi”.