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Truffa del catalogo: vittima anche un’85enne con amministratore di sostegno – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Truffa del catalogo: vittima anche un’85enne con amministratore di sostegno

La solita visita cordiale, la presentazione del consueto depliant, e la classica rassicurazione su quella firma, che “non la impegna in alcun modo ad acquistare i prodotti presenti nel catalogo ma serve solo per la privacy”. E’ cosi che i venditori porta a porta hanno “raggirato” con il trucco del catalogo un’anziana ultra85enne marchigiana seguita dall’amministratore di sostegno (non presente durante l’incontro). Una frode che dimostra ancor più la spudoratezza di una pratica commerciale a tutto gli effetti truffaldina. “La cosiddetta truffa del catalogo è particolarmente odiosa perché solitamente prende di mira persone molto anziane, preferibilmente sole – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – . Il fatto che la nostra socia fosse anche seguita dall’amministratore di sostegno la dice lunga sulla sfrontatezza di chi entra nella case e, in modo subdolo, fa firmare all’interlocutore un contratto che impegna a una spesa di migliaia di euro per prodotti che valgono molto meno e che di fatto non sono stati richiesti dalla vittima”.

ECONOMIA. Da gennaio assegni più ricchi per un milione e 300 mila pensionati veneti

Per i pensionati veneti, circa un milione e 300 mila persone, il 2023 riserva una bella boccata d’ossigeno grazie al sistema di rivalutazione degli assegni previdenziali che scontano l’inflazione record del 2022. A partire da gennaio, secondo lo l Spi Cgil Veneto, la pensione mensile sarà dunque più ricca, con un aumento medio di circa 100 euro netti su un assegno previdenziale lordo che nella nostra regione si aggira attorno ai 1.535 euro. Fra l’altro, l’indice di inflazione fissato dal governo per l’anno in corso è del 7,3% ma è probabile che, a fine 2022, il caro-vita risulti superiore, visti i livelli raggiunti negli ultimi mesi, e ciò determinerebbe un ulteriore conguaglio a partire dal 2024.  Di fatto, la rivalutazione porterà nelle tasche dei pensionati veneti una mensilità aggiuntiva fondamentale per tutelare, almeno in parte, il reddito eroso dall’inflazione record dell’anno in corso soprattutto sul fronte delle bollette e del carrello della spesa, voci molto impattanti anche nella quotidianità dei nostri anziani.

SANITA’. 1 milione e 600 mila euro stanziati per il Progetto Regionale Sollievo decadimento cognitivo e Parkinson

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha deliberato la prosecuzione del progetto regionale “Sollievo alle persone affette da decadimento cognitivo e malattia di Parkinson”, finanziando l’attività delle varie progettualità con risorse pari a 1 milione 600 mila
euro. “Con la delibera approvata, il progetto continua con una nuova edizione che avrà come termine la fine d’anno del 2023 – sottolinea l’assessore Lanzarin -. Prosegue quindi un percorso nel quale, durante gli anni, le iniziative di sostegno e sollievo nel campo del decadimento cognitivo e del Parkinson sono aumentate progressivamente fino a farne contare oggi 170 distribuite in tutta la regione. Un numero che nell’ultimo anno si è tradotto nel coinvolgimento di 4500 persone tra partecipanti, familiari e volontari, affiancati da oltre 300 professionisti. Una realtà che nel Veneto entra a pieno titolo in un percorso, la Mappa per le Demenze, un’impostazione innovativa nella definizione dei bisogni delle persone con l’obiettivo di migliorare le cure e l’assistenza e che già abbiamo operanti gruppi attivi di pazienti”.

CULTURA. Ca’ Foscari indaga l’antica comunità di Jesolo

È proseguita anche nel corso del 2022, nei mesi di settembre e ottobre, la campagna di scavo degli archeologi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia impegnati a Jesolo nell’area del monastero di San Mauro (in prossimità del complesso monumentale delle “Antiche Mura”). Le attuali ricerche, avviate nel 2018, su quella che doveva essere una sorta di barena emergente da un paesaggio lagunare alle foci del Piave Vecchia, hanno messo in luce una sequenza insediativa che dal VI secolo arriva fino al XIII-XIV. Da un paio di anni le indagini sono state principalmente indirizzate all’esplorazione delle fasi cimiteriali collegate ad un complesso ecclesiastico, di cui sono state poste in luce due principali fasi edilizie: la prima, alto-medievale, è costituita da una chiesa absidata ad una sola navata provvista di portico; la seconda, databile al pieno medioevo, documenta un ampliamento a tre navate scandite da pilastri. Ulteriori dettagli nel nostro portale di informazioni notizieplus.it.

 


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