“Venezia, risarcimenti come per le zone rosse” – TG Plus NEWS Venezia
CRONACA. “A Venezia ristori come nelle zone rosse”
L’incontro in video conferenza tra il governo e i presidenti delle Regioni, ieri, ha portato a rassicurazioni al Veneto circa i ristori. Il governo avrebbe dato rassicurazioni sul fatto che verranno concessi ristori anche alle categorie colpite dalle restrizioni decretate dalle ordinanze regionali nelle aree gialle. Ed è il caso del Veneto. Ma da Venezia, città d’arte letteralmente svuotata dai turisti, gli albergatori lanciano un grido d’allarme: “Qui servono ristori come per le fasce rosse”. Il ragionamento è semplice. Nelle città d’arte gli alberghi e il settore ricettivo sono vuoti e soffrono come se fossero in zona rossa, dove però la chiusura è imposta per decreto. E, di conseguenza, per gli alberghi è previsto un contributo maggiorato del 40 per cento rispetto a quanto stabilito già per tutti. In zona gialla, invece, non c’è altro indennizzo se non quello già previsto dal precedente decreto Ristori. L’obiettivo degli albergatori è di arrivare a un riconoscimento di status speciale per le città d’arte, come Venezia, ma anche Roma e Firenze.
SALUTE. Ulss 4, trend dei contagi altalenanti
Continua il trend altalenante dei contagi da Covid-19 nel Veneto Orientale, negli ultimi tre giorni con una tendenza al ribasso dopo una serie di incrementi nei giorni scorsi. Martedì i nuovi casi registrati dal dipartimento di prevenzione sono stati 127, mercoledì 117 e ieri 65 i nuovi contagi. Allo stato attuale sono complessivamente 1164 le persone positive al Covid-19 nel territorio dell’Ulss 4, che equivalgono allo 0,5% della popolazione del Veneto orientale. La percentuale delle persone positive rapportate al numero dei tamponi eseguiti equivale in media al 10%. Sul fronte ricoveri, al Covid-Hospital di Jesolo sono complessivamente 54 i degenti attuali, dei quali 14 in terapia intensiva, 3 in terapia semi-intensiva e 37 nell’unità malattie infettive. Oltre a questi vi sono 34 persone ricoverate in strutture private con degenze appositamente allestite, ossia 23 presso la casa di Cura Rizzola a San Donà di Piave e 11 presso la casa di riposo Stella Marina a Jesolo.
CRONACA. Danni da cimice, ristori in agricoltura
Danni dalle “cimici” autunnali. Da tempo Condifesa Veneto è corsa ai ripari studiando e fornendo strumenti innovativi per la gestione anche del rischio cimice asiatica. Nei giorni scorsi Annalisa Arduini,assessore alle attività produttive del Comune di San Michele al Tagliamento, ha scritto al ministro alle politiche agricole Bellanova per chiedere sostegno alle imprese del settore agricolo in questo momento particolare. Il presidente Condifesa Veneto Valerio Nadal e il direttore Filippo Codato hanno proposto un fondo mutualistico attivandosi con il Ministero delle politiche agricole per far fronte all’invasione sempre più consistente dell’insetto alieno. Fondo questo già riconosciuto per l’operatività sui seminativi e in corso di riconoscimento per i fruttiferi. E’ inoltre in corso un monitoraggio danni che Condifesa Veneto sta svolgendo in coordinamento con l’Università di Padova per conto della Regione su 200 aziende a campione (qualche decina nel Portogruarese-Sanmichelino), con un focus su questo territorio su mele, pere e noci.
CRONACA. Coldiretti, operazione Natale a KmZero
In vista delle feste, mai come quest’anno a rischio austerity, Coldiretti lancia in Veneto l’operazione Natale a KmZero. La “borsa del contadino”, “tutta farina del mio sacco”, “sapori dei colli” ed ancora il “cofanetto di Giovanni” sono solo alcune proposte di pacchi natalizi realizzati dai produttori nei mercati di Campagna Amica del Veneto. I preparativi sono già scattati in questi giorni e secondo gli appuntamenti settimanali in programma in ogni provincia i consumatori potranno rivolgersi direttamente al banco preferito per lo shopping delle festività. Gli acquisti a kmzero – spiega Coldiretti–daranno ossigeno al Made in Italy che, l’anno scorso nello stesso periodo contava in una spesa di 5,1 miliardi di euro per i regali da mettere sotto l’albero”.