Educazione alimentare significa aiutare una persona ad abituarsi a delle buone pratiche e ad un nuovo modo di nutrirsi, talvolta modificando il proprio comportamento o il proprio stile di vita.
Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell’armonia fisica. Alimentarsi non è soltanto l’espressione del bisogno di nutrirsi, ma anche il risultato di determinanti psicologiche, sociali, culturali, che insieme concorrono a formare l’atteggiamento alimentare. Per questo un’alimentazione corretta non deve solo rispettare le necessità qualitative e quantitative dell’organismo, ma deve armonizzarsi con la sfera psicologica e relazionale della persona.
Secondo la definizione proposta da OMS e FAO, l’educazione alimentare è il processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso:
· la promozione di adeguate abitudini alimentari (anche attraverso l’eliminazione dei comportamenti alimentari non soddisfacenti)
· l’efficiente utilizzo delle risorse alimentari
· l’utilizzo di più igieniche manipolazioni degli alimenti
Approfondiamo l’argomento con la dott.ssa Sara Ranocchi, nutrizionista e membro del Team del Rebellato Medical Group.
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