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Baby gang in azione con pistole finte: due giovanissimi denunciati- TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Marghera, baby gang in azione con pistole finte: due giovanissimi denunciati

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre sono intervenuti nella serata di domenica in pieno centro a Marghera nella zona tra il parco Emmer e via Beccaria, dove i residenti avevano distintamente percepito dei forti colpi, come di esplosione da arma da fuoco. L’intervento immediato dell’equipaggio del N.O.R.M., opportunamente sviluppato dalla Centrale Operativa 112 che aveva ricevuto le segnalazioni, ha permesso di stroncare l’attività di una coppia di ragazzi poco più che maggiorenni che hanno pensato di divertirsi a sparare per strada con due pistole “a salve” c.d. scacciacani. Pertanto, dopo aver individuato e fermato la coppia, i Carabinieri scoprono che i due giovani, un classe 1998 e un classe 2001 hanno numerosi precedenti di polizia e penali che riguardano risse, lesioni personali, percosse, piccoli furti e spaccio, reati che li indicano chiaramente come componenti della c.d. “baby gang” che imperversava in centro città ed in terraferma sin dal 2019. I militari hanno poi scoperto che i due sono in possesso di una pistola caricata a salve a testa, di cui una addirittura priva del tipico “tappo rosso” e di ben 150 colpi pronti ad esplodere. I due pensavano di scatenare un far-west cittadino, suscitando però l’allarme giustificato dei residenti. Per i due è scatta quindi una denuncia per “procurato allarme” ed “accensioni ed esplosioni pericolose”, mentre pistole e colpi sono sottoposti a sequestro.

CRONACA. Noale, beccato alla guida con patente revocata, denunciato

A Noale, invece, il Nucleo Radiomobile ha pizzicato due volte un residente che alla guida di una potente BMW è stato sorpreso per ben due volte con la patente revocata. La prima volta gli è stata contestata la violazione di carattere penale prevista dal codice della Strada, con il sequestro amministrativo dell’autovettura che – come prassi – viene affidata allo stesso proprietario, con l’intesa che chiaramente l’auto non può essere guidata. In barba a tale divieto e evidentemente sicuro di non poter essere controllato due volte, F.M. classe 1986 si è rimesso in strada ed il giorno dopo è stato controllato sempre da una pattuglia del Radiomobile, che lo ha nuovamente denunciato per una più grave ipotesi di reato, convogliando l’auto presso una depositeria giudiziaria con le conseguenze che si possono immaginare.

CRONACA. Incidente in A4, un ferito lieve

Questa mattina si è verificato un incidente tra due autovetture e un mezzo pesante poco dopo le 11 in A4. Il sinistro è avvenuto nel tratto tra San Stino di Livenza e il nodo di Portogruaro in direzione Trieste. Nello scontro, una persona è rimasta leggermente ferita. Sul posto sono intervenuti il personale di Autovie Venete e i mezzi di soccorso meccanico per rimuovere i detriti presenti sulla carreggiata a causa dell’impatto. Non è stato necessario chiudere il tratto, poiché i veicoli in transito sono stati fatti defluire sulla corsia di sorpasso. Tuttavia, allo scopo di evitare la creazione di code, è stato chiuso momentaneamente – fino alle 11.30 – lo svincolo di ingresso a San Stino , in direzione Trieste.

SPORT. Morto Paolo Rossi, “Zaia: “Adios Pablito, hai dribblato tutti per andare a giocare lassù”

“Ha dribblato ancora una volta tutti ed è andato a giocare lassù. Ci mancherà. E’ stato uno dei pochi sportivi che è entrato nel cuore di tutti gli italiani, a prescindere dalla fede calcistica. Un campione, anche nel tratto sempre garbato, mai sopra le righe”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda Paolo Rossi,
scomparso nella notte dopo lunga malattia. “Chi c’era nel 1982, e chi ha rivisto successivamente le gesta dell’Italia Mundial – prosegue Zaia – non dimenticherà mai i suoi goals, ma anche quella straordinaria
sensazione di impresa che accompagnò gli azzurri nel mondiale spagnolo, del cui trionfo Pablito è rimasto e rimarrà sempre il simbolo più forte”. “I veneti e gli sportivi del Veneto – ricorda infine Zaia – sono particolarmente legati alla storia di Paolo che, prima di trascinare la nazionale al trionfo, segnò una piccola
era nell’allora Lanerossi Vicenza, prima trascinando i biancorossi dalla B alla A, e poi a un grande secondo posto nella massima serie. Adios, Pablito”.


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