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Brugnaro contestato all’apertura del ponte votivo del Redentore – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Brugnaro contestato all’apertura del ponte votivo del Redentore

Contestato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nella serata di ieri, 19 luglio, alla cerimonia di apertura del ponte votivo del Redentore. Il sindaco era alla prima apparizione pubblica da quando, martedì scorso, è stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto imprenditori, politici e funzionari pubblici. “Dimissioni”, urlavano alcuni gruppi di cittadini. La polizia in antisommossa ha fatto un cordone per evitare che i contestatori raggiungessero le autorità. La preghiera del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia e il discorso del sindaco Luigi Brugnaro, sono stati pronunciati non sul sagrato della chiesa  del Redentore, ma al suo interno.

CRONACA. Bimba morta in automobile, indagato il padre

E’ stato indagato con l’ipotesi di omicidio colposo il papà della bambina di 14 mesi di Marcon la quale, per cause ancora da chiarire, sarebbe stata lasciata sul seggiolino dell’automobile dove, dopo alcune ore, è stata trovata morta. Allo scopo di fare luce sulle cause della morte della piccina,  è stata disposta l’autopsia , che verrà  eseguita martedì 23 luglio. “Ci sono accertamenti tecnici e verifiche da effettuare nell’indagine. Qualcosa non ha funzionato e sarà il Pubblico Ministero a stabilirlo”, spiegano i legali dell’uomo, nei confronti del quale stanno giungendo innumerevoli messaggi di vicinanza e cordoglio da parte di cittadini e istituzioni, come riporta la stampa locale.

CRONACA. Anniversario strage di Via D’Amelio, Zottis: “Ricordare non basta”

“A 32 anni dalla strage di Via D’Amelio del 19 luglio 1992, che vide la morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque uomini della scorta, la nostra voce è ancora troppo debole. Ricordare tutti gli eroi dell’antimafia è un dovere istituzionale, ma non basta a fronte dei dati inquietanti e pesanti che attestano la persistenza del radicamento mafioso, anche nei nostri territori. Ricordare significa agire”. Queste le dichiarazioni di Francesca Zottis, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto. “Questo significa che è necessario ammettere che il fenomeno esiste. Non dobbiamo aver paura di dirlo e di agire di conseguenza, per la legalità, i diritti e la giustizia”. 

ECONOMIA. CGIA Mestre: “Veneto tra i motori trainanti del Paese”

Anche nel 2024 la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto saranno le regioni che traineranno il Pil reale nazionale che, stando ai principali istituti di statistica, dovrebbe attestarsi attorno al +0,7 per cento, contro il +0,1 per cento della Germania, il +0,7 per cento della Francia e il +2,1 per cento della Spagna. Tornando ai dati di casa nostra, le previsioni di crescita elaborate dall’Ufficio studi della CGIA su dati Prometeia ci dicono che in Veneto la stima di crescita per l’anno in corso dovrebbe essere dello 0,80 per cento. Messe assieme, le tre regioni richiamate producono il 41 per cento del Pil nazionale, il 53 per cento circa delle esportazioni italiane e vi risiedono oltre 19 milioni di persone, il 33 per cento dell’intera popolazione presente nel nostro Paese.


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