Covid, tracing anche in condominio se c’è un positivo – TG Plus NEWS
SANITA’. Covid, tracing anche in condominio se c’è un positivo
Nei casi di scoperta di un nuovo positivo alla variante Delta del Covid in Veneto sarà possibile per la sanità attuare un piano stringente di contact tracing che potrà coinvolgere lo stesso condominio della persona infetta, il quartiere o il distretto di residenza. Questo per individuare soggetti ancora non vaccinati, proponendo loro, nel rispetto della privacy, di sottoporsi all’immunizzazione. Lo prevede il nuovo piano della Regione.per il rafforzamento dell’offerta vaccinale e il contenimento della variante delta.
CRONACA. Le Acli di Treviso denunciano il caporalato di Marca
L’”affaire” Grafica Veneta e l’inchiesta sullo sfruttamento del lavoro – che il mese scorso ha riguardato braccianti schiavizzati a Cessalto – non può lasciare indifferenti e soprattutto silenti. “Eppure il tema ha già esaurito la notizia e non se ne trova quasi più traccia, il silenzio su questa piaga si rifa assordante” – prende posizione il presidente provinciale delle Acli di Treviso, Alessandro Pierobon. “Chi opera a fianco dei lavoratori, nel presidio del territorio o nei progetti sociali di contrasto ad ogni forma di sfruttamento sa che non si tratta di casi isolati anche qui nel trevigiano e che il lavoro dignitoso per tutti è ancora un miraggio. Solo che, nella migliore delle ipotesi, si ritiene che questa piaga coinvola soprattutto gli occupati più o meno stagionali dell’agricoltura e il mondo del lavoro domestico. Invece ora emerge inequivocabilmente che riguarda anche il personale di ditte che gestiscono servizi esternalizzati da parte d imprese, esercizi commerciali, trasporti, sanità, assistenza”. La preoccupazione delle Acli è quella evidenziata da tempo dal Network antitratta per il Veneto: sempre più numerose e diverse saranno le realtà coinvolte, piccole e grandi.