Incidente in moto in via Asseggiano, muore 17enne di Spinea – TG Plus NEWS Venezia
CRONACA. Incidente in moto in via Asseggiano, muore 17enne di Spinea
Nella serata di ieri, verso le 21, un 17enne di Spinea, Gregorio Bertoli, è morto in un incidente stradale in via Asseggiano. in base alle prime ricostruzioni, il giovanissimo, che viaggiava in sella alla sua moto a bordo della quale c’era una 16enne, stava procedendo lungo la strada da Spinea ad Asseggiano quando, all’altezza di via Cecco Angiolieri, si è scontrato con una vettura Porsche che aveva iniziato le manovre per svoltare a sinistra. L’impatto a terra, per il 17enne, è stato violentissimo. Sul posto si sono tempestivamente recati i medici del Suem che hanno ripetutamente svolto le manovre per rianimarlo. Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. E’ rimasta ferita ma non in pericolo di vita la 16 enne che era con lui, ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale. Spetterà ora alla polizia locale del reparto motorizzato di Venezia ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. E’ quanto riportano le testate giornalistiche locali.
CRONACA. Incidente sul lavoro, 49enne muore annegato cadendo dalla barca
Nel pomeriggio di ieri un uomo di 49 anni, Alessandro Brunello, è deceduto per annegamento a Mestre, nel Canal Salso, dove in base alle prime informazioni pare stesse effettuando le operazioni di rifornimento carburante di una barca di trasporto merci, al distributore nautico, a poca distanza dalla stazione di Porto Marghera. in quel momento, per cause da chiarire, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto in acqua. un collega ha provato a soccorrere Brunello, ma non è riuscito a salvarlo. Poiché l’incidente sarebbe avvenuto quando il 49enne si trovava in servizio di lavoro, è intervenuto sul posto lo Spisal, il servizio sanitario per la sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Ulss 3. Lo riporta la stampa locale.
ECONOMIA. Il grido d’allarme dei sindacati dei pensionati del Veneto
Finanziamenti risicati, numero limitatissimo di beneficiari, nullo il coinvolgimento delle parti sociali. I provvedimenti messi in campo per affrontare il problema della non autosufficienza – secondo i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil del Veneto – continuano a essere del tutto inadeguati di fronte a necessità sempre maggiori legate in modo indissolubile all’invecchiamento della popolazione. Il grido d’allarme di Spi, Fnp e Uilp riguarda in primo luogo la prestazione universale introdotta dal governo Meloni a partire da gennaio. Un assegno mensile di 850 euro riservato ad anziani ultra80enni con un livello di bisogno assistenziale gravissimo e un Isee non superiore ai 6mila euro. In Veneto il beneficio, secondo i calcoli dei sindacati, riguarderebbe meno di 1.800 soggetti, lo 0,6% degli ultra65enni non autosufficienti. “servirebbero interventi più ampi e incisivi – affermano i rappresentanti sindacali – Se non si mettono in campo molte più risorse, gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie si sentiranno sempre più sole e abbandonate, nell’ambito di una condizione, quella appunto della non autosufficienza, definita da molti come la pandemia del nuovo millennio”.
CRONACA. Socialmente pericoloso: rimpatriato dalla Polizia di Stato di Venezia
Nella giornata di martedì 28 gennaio, la Polizia di Stato di Venezia ha dato esecuzione al rimpatrio coattivo di un cittadino straniero nel Paese di origine. L’uomo, con precedenti di polizia e già destinatario del foglio di via obbligatorio dalla città di Venezia, a seguito di accertamenti è risultato essere irregolare sul territorio nazionale. In considerazione della pericolosità sociale del soggetto, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ha avviato le procedure di allontanamento dello stesso dal territorio nazionale. Lunedì scorso, nei suoi confronti è stato emesso il provvedimento di espulsione e l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale. Nella medesima giornata, l’uomo, grazie all’attività dei poliziotti dell’Ufficio di Gabinetto e delle Volanti, è stato accompagnato presso un Centro di Permanenza Temporanea in attesa di rimpatrio, cui è stata data esecuzione il giorno successivo, quando l’uomo scortato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione ha raggiunto il suo Paese di origine.