Travolta e uccisa da un furgone: domani i funerali di Antonia Crosato – TG Plus NEWS Treviso
CRONACA. Travolta e uccisa da un furgone: domani i funerali di Antonia Crosato
Saranno celebrati domani, sabato 8 febbraio, alle ore 9.15, nella chiesa arcipretale di Casale sul Sile, i funerali di Antonia Crosato, la ottantatreenne del posto investita da un furgone lo scorso 29 gennaio, alle 16.30, in via Belvedere, nella stessa Casale, e spirata dopo tre giorni di agonia, sabato primo febbraio, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dov’era stata trasportata in condizioni disperate. Il Pm inquirente non ha tuttavia ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma della vittima, essendo chiaro che il decesso è stato dovuto unicamente alle conseguenze del terribile sinistro, rilevato dalla polizia locale di Casale sul Sile. Mercoledì quindi l’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura e i familiari della donna hanno così potuto fissare data e ora delle esequie, che saranno partecipatissime; Antonia Crosato era conosciuta e ben voluta da tutti in paese, il suo tragico destino ha suscitato profondo sconcerto e commozione, saranno in tanti a voler darle l’ultimo saluto e stringersi attorno ai sui congiunti.
CRONACA. Tentano il furto in una trattoria di Sant’Artemio: arrestati dalla Polizia di Stato
Nella notte tra mercoledì e giovedì la Polizia di Stato ha arrestato due giovani di 24 e 21 anni, già gravati da precedenti, responsabili di un tentativo di furto all’interno di una trattoria di Sant’Artemio. L’arresto è scaturito dalla segnalazione al 113 di alcuni testimoni, che avevano notato due uomini armeggiare nel tentativo di forzare la porta d’ingresso del ristorante. Le Volanti della Polizia di Stato, portatesi velocemente sul posto, riuscivano a rintracciare i due, mentre stavano tentando la fuga nella vicina Via Felissent. Gli agenti hanno trovato e sequestrato due chiavi inglesi che i due giovani avevano utilizzato per provare a forzare la porta d’ingresso. L’arresto è stato convalidato oggi dall’Autorità Giudiziaria, con contestuale applicazione dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza e della permanenza domiciliare nelle ore notturne. Nei confronti del ventunenne, residente in altro Comune della Provincia, il Questore di Treviso ha emesso anche il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno per la durata di anni 3.
CRONACA. Crisi Berco, i sindacati: “Ci aspettiamo una svolta”
“Dall’incontro del 13 febbraio prossimo convocato presso il Mimit ci aspettiamo finalmente una svolta! ThyssenKrupp decida di venire in Italia a discutere del futuro dell’azienda! Se così non sarà con i lavoratori saremo pronti a qualsiasi mobilitazione, di qualunque fipo, che sia in azienda, a Roma o a Duisburg!” Lo dicono i sindacati Fim, Fiom e Uilm nazionali sulla crisi Berco. “Per i 150 lavoratori dello stabilimento di Castelfranco – sottolinea Massimo Civiero della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso – è stata da poco rinnovata la cassa integrazione ordinaria che terminerà ai primi di maggio”. “Precisiamo – aggiunge Massimo Baggio della Fiom Cgil di Treviso – che la vertenza di Copparo è anche la vertenza di Castelfranco e che la soluzione deve trovare risposte per tutti e di continuità e mantenimento occupazionale per quello che viene considerato un sito strategico ma che a oggi si trova in una sorta di limbo”.
CRONACA. Carne e pesce mal conservati, sanzionata la titolare di un negozio etnico
Gli agenti del Nucleo Tutela dei Consumatori della Polizia Locale di Treviso sono intervenuti nei giorni scorsi in un negozio etnico di via Castellana. Il market, segnalato anche in precedenza da alcuni cittadini che avevano sollevato dubbi sulla modalità di vendita e sulla merce esposta, è risultato fuori regola per il mancato rispetto dei protocolli igienico-sanitari, in particolare sulle modalità di conservazione e manipolazione e vendita delle sostanze alimentari confezionate e sfuse. Nel reparto macelleria e pescheria gli alimenti erano infatti sfusi, mal conservati e privi di alcuna tracciabilità tanto da non consentire di individuare il tipo di carne e pesce esposti per la vendita. La stessa titolare non è stata poi in grado di riferire agli agenti la tipologia di alimenti presenti sul banco. Inoltre, ha mostrato dubbi sul resto della carne messa in vendita specificando di non sapere se fosse di pollo o agnello. Per la tutela della salute dei potenziali consumatori, sono stati sequestrati 53 chilogrammi di prodotti alimentari. Le violazioni accertate e notificate alla proprietaria sono pari a 3500 euro.