Brugnaro sui trasporti: “Si dia ai Comuni la possibilità di fare debiti” – TG Plus NEWS

L’argomento dei trasporti pubblici locali è sempre all’ordine del giorno. Domani, ad esempio, Ugo Agiollo, segretario generale della Cgil di Venezia e Valter Novembrini, segretario generale della Filt Cgill terranno una video conferenza su questo tema. Nel frattempo, attraverso la comunicazione istituzionale, AVM/Actv Venezia sta cercando di convincere i cittadini, diretti a Venezia, di raggiungere il Parcheggio dei Petroli in macchina, per poi prendere le navette. “L’assenza di fermate intermedie (servizio diretto) e la vicinanza con la città storica – viene detto – consentono di programmare al meglio gli spostamenti”. Della questione è intervenuto anche Brugnaro. “La nostra azienda di trasporto pubblico, ha metà personale in cassa integrazione, le corse sono dimezzate e trasportano un quarto dei passeggeri. Continuo a consigliare ai cittadini, dove è possibile, di utilizzare mezzi propri. È evidente il disagio enorme, ma chiedo a tutti di avere pazienza. Se il Governo non ha risorse – sottolinea il Sindaco di Venezia – si faccia un voto parlamentare trasversale per dare ai Comuni la possibilità di fare debito: pensiamo noi a salvare i nostri cittadini, abbiamo però bisogno di un interlocutore, noi sindaci siamo stati lasciati soli. Fino adesso – ha ribadito il Primo Cittadino – non ho fatto ordinanze e non ho intenzione di farne. Resto rispettoso dello Stato. Dico solo che quei commercianti che vogliono riaprire in sicurezza e chiedono solo di lavorare hanno ragione”.

Utilizzando il suo profilo Facebook per fare una mini-rassegna stampa su come sono andate le cose nelle altre città, Monica Sambo ha ulteriormente ribadito la sua idea negativa sulla gestione del trasporto pubblico a Venezia. “Da Milano a Palermo hanno retto allo stress test del primo giorno della Fase 2 – osserva il capogruppo del Pd in Comune-. Sono state in grado di farlo quelle città che hanno gestito l’emergenza con oculata previdenza, richiamando in servizio il personale disponibile, usando tutti i mezzi, diversificando gli accessi per evitare i picchi nelle ore di punta.  Venezia è arrivata impreparata – sottolinea l’esponente dei dem-, in ritardo nella gestione della ripresa. Anche perché il governo c’è e comuni e regioni lo sanno. Dopo i 3,4 miliardi in più per i bilanci degli enti locali, verranno messi a disposizione importanti fondi per il trasporto pubblico locale.  Ma adesso occorre una governance capace per l’emergenza. Ed è proprio questo – chiude Monica Sambo – ciò che manca a Venezia oggi”.

L’emergenza sanitaria vissuta in questi mesi ha messo in evidenza la necessità di rafforzare la rete internet. Sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Maggiore banda, visto l’aumento dei dati che transitano nella rete, ma anche e soprattutto una maggiore distribuzione capillare nelle zone che attualmente non sono raggiunte da una cablatura via cavo. Sono diverse le zone che necessitano di questo upgrade infrastrutturale, in particolare nel Comune di Venezia che ha una importante estensione e diversificazione del territorio. Tutto questo grazie anche alla richiesta da parte di alcuni abitanti della località Ca’ Sabbioni, che hanno trovato nel consigliere Paolino D’Anna un punto di riferimento perché la Giunta di Ca’ Farsetti approvasse la delibera con cui si intende accogliere favorevolmente la richiesta da parte di Flash Fiber s.r.l. (controllata all’80% da Tim) di ottenere una proroga al 30 aprile 2022 per proseguire l’infrastrutturazione delle reti internet a banda ultralarga FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) del  Comune di Venezia. Sono anche molte le scuole che necessitano di questa infrastruttura, nelle isole, in particolare a Pellestrina.

Due spacciatori sono stati colti in flagranza di reato in due distinte operazioni messe a segno dalla Polizia locale in via Dante, a Mestre. In una prima situazione, dopo essere stati avvisati da alcune segnalazioni, le radiomobili giunte sul posto hanno notato il tentativo di fuga di un individuo che, in sella a una bici, si è diretto verso il sottopasso ciclopedonale in via Dante. L’uomo, un cittadino di nazionalità libica di 21 anni, prontamente bloccato, grazie al fiuto dell’unità cinofila, è stato trovato in possesso di alcune dosi di marijuana, presumibilmente pronte per lo spaccio. Altre dosi erano invece nel suo appartamento. Successivamente, rispondendo ad un’altra chiamata sempre dalla stessa zona, gli agenti hanno bloccato due individui. Uno dei due, un cittadino albanese, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti (deteneva marijuana per uso personale), mentre il secondo, un cittadino turco di 23 anni, è stato trovato in possesso di sei dosi di cocaina, singolarmente confezionate e probabilmente pronte per la vendita.