Road to Rome: Bernardo Bernardini e Cristiano Carnevale raccontano le novità 2021 – TG Plus SPORT
Intervista a Bernardo Bernardini e Cristiano Carnevale, atleta non vedente che lo accompagnerà in bici da Treviso a Roma
La storia di Bernardo Bernardini la conosciamo: dopo un gravissimo incidente aereo che gli spezzò due vertebre nel 1996, quindici anni di eccellente fisioterapia ed incrollabile determinazione hanno fatto sì che Bernardo Bernardini sia tornato non solo a camminare (per mezzo di speciali tutori), ma persino a dedicarsi alle gare di triathlon con i normodotati.
Dal 23 al 29 giugno 2021 Bernardo si cimenta un’altra volta nell’impresa Road to Rome, una lunga corsa a tappe in bicicletta che, partendo da Treviso, lo porta sino alla Capitale d’Italia.
C’è però una novità importantissima destinata a rendere storica la Road to Rome 2021: questa volta Bernardo non è da solo. Il campione viene infatti accompagnato nella sua corsa a tappe da una vera e propria squadra di atleti non vedenti, che pedalando su appositi tandem raggiungeranno Roma assieme a lui.
ROAD TO ROME 2021 – IL PERCORSO
Partenza mercoledì 23 giugno alle ore 8.00 da Treviso, arrivo previsto martedì 29 giugno a Roma.
- Abbazia di Praglia, ospitando la biblioteca nazionale rappresenta l’importanza di avere informazioni e conoscenze per poter prendere le decisioni, altrimenti ci si affida al caso
- Vo’ Euganeo, rappresenta le difficoltà insormontabili davanti alle quali mi sono sentito impotente e indifeso, rappresenta la scelta di arrendersi alle circostanze o di mettersi in gioco per cambiare la situazione cercando nuove soluzioni
- Cesenatico – statua di Pantani, rappresenta l’ispirazione, la scintilla che innesca la voglia di cambiamento e ciò che alimenta la motivazione
- Madonna di Loreto, protettrice degli aviatori, è una Madonna di colore che per me rappresenta l’accettare ciò che di diverso c’è in me
- Assisi, luogo simbolo della Pace, per me rappresenta la pace interiore. Per ottenerla ho dovuto riconoscere la mia diversità e ciò che ritenevo fossero le mie colpe e perdonarmi
- Roma – San Pietro in Vincoli – Mosè di Michelangelo, rappresenta la capacità di saper reagire di fronte alla sconfitta, allo sconforto e alla delusione, il non lasciarsi abbattere anche quando si perde la fiducia in sé stessi e negli altri.