AVIS: l’importanza delle donazioni di sangue-TG Plus SALUTE
Donare il sangue significa salvare delle vite. Ed è un ottimo strumento di controllo per il donatore: ogni volta che fa una donazione, infatti, viene fatto un controllo sul suo stato di salute.
Il sangue non è riproducibile in laboratorio, ma è indispensabile alla vita di ogni persona. Pertanto, il bisogno di questa sostanza in campo medico è una necessità costante: l’uso del sangue e dei suoi derivati, infatti, è necessario nella quotidianità di molte terapie, di svariati interventi chirurgici e delle urgenze a cui bisogna far fronte.
Un po’ di numeri:
Età
18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.
Peso
Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.
Stile di vita
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.
L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.
Approfondiamo l’argomento con Daniele Driol, Presidente AVIS Sede Latisana (Ud).
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