ESCLUSIVA TG Plus FOCUS: gli esperti Confartigianato in live
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Quattro esperti della Confartigianato Treviso dialogano con la nostra redazione in temi di sicurezza aziendale, fisco, consulenza del lavoro e servizio paghe. L’argomento: gli aggiornamenti sulla situazione della crisi economica connessa alla pandemia. Le novità introdotte dall’ultimo DPCM soprattutto in tema di sicurezza obbligheranno le realtà imprenditoriali ad alcuni adeguamenti: “Si è avviata una regolamentazione nazionale – afferma Enrico Bigolin, Capo Area Ambiente e Sicurezza – Sono stati disposti tre diversi protocolli per garantire nelle imprese la continuità operativa. Le modifiche rispetto alle precedenti normative riguarderanno soprattutto le dinamiche interne, la sorveglianza sanitaria e l’accesso di fornitori e clienti. C’è un’attenzione particolare per evitare che possano verificarsi nuovi focolai, controllando ad esempio i lavoratori negativizzati. Negli spazi comuni ora sono obbligatorie le mascherine chirurgiche mentre alle aziende viene chiesto di sanificare le zone di lavoro. Confermato lo smart working, è prevista la possibilità di differenziare ingressi ed uscite al lavoro per evitare pericolosi assembramenti”.
Poche novità invece sul fronte paghe: “Attendiamo il decreto per la Fase 2 – conferma Marika Zanatta – Ci stiamo preparando alla compilazione dei cedolini, specie per l’assistenza alle famiglie con bambini o con disabili”. “Nella consulenza del lavoro vogliamo capire se ci saranno estensioni a settembre per il bonus parentale – aggiunge Giorgia Vettorazzo – Siamo in stand-by. Negli ammortizzatori sociali vi sono state alcune novità allo studio”. “Il Decreto Aprile in realtà diventerà un Decreto Maggio – sottolinea Andrea Mestriner – Abbiamo delle anticipazioni basate sul dibattito parlamentare, tra cui la possibilità di replicare il bonus da 800 euro per gli artigiani, slegato per ora da questioni di reddito. Dovrebbero essere proposte delle proroghe per le scadenze fiscali ma sia in attesa di una circolare del MISE che chiarisca l’applicazione del credito d’imposta per la sanificazione dei posti di lavoro”.
