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Il ritorno della mitica Arredo House ZG – Tg Sport

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Nostalgia, ricordi, emozioni. E persino una videochiamata con la Colombia. Dall’altra parte del mondo e dello smartphone Cacaito Rodriguez, che si è vestito con la tuta da riposo rossa della ZG e il cappellino da corridore della ZG per ricordare i bei tempi andati, di quando le squadre professionistiche erano una grande famiglia. Un ritrovarsi attorno ad un tavolo, all’Asolo Golf Club di Cavaso, per scambiare esperienze, video delle corse, fotografie d’epoca. Questo e molto altro è stata la rimpatriata degli ex corridori e dello staff di quella che è stata una delle più importanti squadre di ciclismo di dilettanti tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, diventata poi professonistica con l’arrivo di Gianni Savio e passata da Arredo House a ZG Mobili e in fine Roslotto ZG con Moreno Argentin. Un abbraccio cooperare tra corridori di differenti generazioni, tutti insieme appassionatamente con Stefano Colagè, Massimo Ghirotto, Marco Fincato, Flavio Vanzella, Giancarlo Perini, Mario Mantovan, Giuseppe Citterio, Stefano Cattai, Michelangelo Minel, Marco Zen, Gianpaolo Fregonese, Roberto Menegotto, Renato Piccin, Diego Pizzato, Daniele Pizzol, Abele Graziotto, Claudio Ruffoni.
Ad organizzare questo revival su due ruote è stato Franco Rizzetto, da sempre “capo-tifoso” di quel gruppo correva sotto le insegne del marchio della famiglia Gregolon. E per Mario Gregolon, emozionantissimo nel riabbracciare quei ragazzi che per diversi anni hanno fatto parte della propria famiglia è stata una emozione grandissima.
“Mi avete fatto ritornare giovane. Vedervi qui, in grande numero mi ha riaperto il cassetto dei ricordi, della passione e della voglia di fare ciclismo che avevo in quegli anni. Molto è cambiato ma il ciclismo resta sempre una grande famiglia”. Lo stesso per Davide Gregolon che negli anni del ciclismo muoveva i primi passi come giovane imprenditore ha confermato : “Avevo più passione per il calcio inizialmente ma poi il ciclismo mi ha travolto”. Struggente anche il ricordo per Remigio Zanatta, grande direttore sportivo e scopritore di talenti che lanciò nel ciclismo proprio la Arredo House e creò i primi contatti con gli atleti anche per sul grande salto di qualità. E infine il discorso di Gianni Savio, team manager all’epoca della ZG, il primo a portare i Colombiani in Italia e a scoprire corridori come appunto Cacaito Rodriguez, che ha ricordato le vittorie più belle, e gli episodi più emozionanti di corsa, il trion fo di Colagè alla Tirreno-Adriatico, quella di Ghirotto e Ferrigato al Giro d’Italia e di Cacaito Rodriguez al Tour de France.
Con tanti suoi ex corridori presenti all’appuntamento, a cominciare dallo stesso Colagè, e ancora Perini, Faresin, Citterio, Menegotto e così via, Savio ha ricordato e “festeggiato” quegli anni fantastici.


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