La Francia, specchio transalpino dell’Italia – TG Plus FOCUS
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L’approfondimento del TG Plus FOCUS sulla situazione degli italiani all’estero si sposta oggi Oltralpe. In uno Stato confinante e soggetto ad una situazione assai simile a quella italiana, ascoltiamo la testimonianza di una italiana che vive e lavora nella capitale transalpina: “Sono a Parigi da quasi due anni – conferma Zoe Toriello – In Francia siamo ufficialmente in lockdown dal 17 marzo, quasi 50 giorni. Il governo francese forse avrebbe voluto essere più elastico, ma a causa dei comportamenti delle persone le misure sono state molto più stringenti. Ricordo che già la prima sera dopo l’emanazione dei provvedimenti d’urgenza, nonostante si raccomandasse di evitare gli assembramenti di più di 100 persone, le discoteche ed i bar erano pieni. Per questo motivo si è optato per la chiusura garantendo solo i servizi di prima necessità”.
Qual è invece la situazione dell’istruzione? “Anche le scuole sono chiuse dal 17 marzo, famiglie e docenti si sono dovuti adattare alla nuova realtà. Ora la riapertura del comparto scolastico è diventata una priorità giacché la mancanza della didattica ha evidenziato ancor di più gli squilibri sociali esistenti”. In Italia è appena partita la Fase 2 dell’emergenza; in Francia invece? “La priorità ora è aprire le scuole elementari dall’11 maggio, con sistemi di sicurezza molto stringenti, per poi proseguire con gli altri gradi. Solo l’università salterà il semestre. La crisi è stata gestita piuttosto bene sul fronte sanitario, c’è stato interscambio tra Regioni più colpite a Regioni in situazione meno delicata, facendo ricoverare alcuni malati all’estero grazie alla solidarietà dei transfrontalieri. Per quanto riguarda invece l’economia, 10 milioni di lavoratori sono finiti in cassa integrazione ma bisogna sottolineare come l’erogazione sia stata veloce e puntuale. Anche qui comunque non sarà semplice ripartire”.
