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Marta Cavalli vince il primo Europeo Derny Femminile – TG Plus SPORT

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Risultati ciclismo 25 luglio

 

Marta Cavalli vince il 1° Europeo Derny Femminile

Marta Cavalli è la nuova campionessa europea nella specialità del derny, in pista. Ha ottenuto la maglia bianca con le stelle simbolo della bandiera europea durante la Tre Sere Internazionale di Pordenone che si sta disputando in queste giornate al Velodromo Ottavo Bottecchia della città friulana. Ha ottenuto l’ambito titolo con un pilota d’eccezione come Cordiano Dagnoni. Ricordiamo che la specialità del derny è l’unica specialità nel ciclismo in cui vincono la maglia di campione nazionale, europeo o mondiale sia l’atleta che il pilota.
Alla Tre Sere di Pordenone si è tenuto quindi un evento storico. La prima edizione del Campionato Europeo Derny aperto alla categoria donne élite al Velodromo Ottavio Bottecchia ha dunque fissato la prima bandiera italiana che così ha sventolato sul pennone più alto di tutte.

Adriatica-Ionica, Bauhaus del Bahrain-Merida 1° a Mestre

Il primo atto della Adriatica Ionica Race, svoltosi a Mestre nella serata di ieri su un circuito di 2,7 Km da ripetere 30 volte, ha sorriso ad una delle otto formazioni World Tour al via, la Bahrain-Merida. Il tedesco Phil Bauhaus è stato il più veloce sul traguardo, al termine di uno sprint di pura potenza. Il 25enne di Bocholt ha centrato la prima affermazione stagionale, conquistando la maglia azzurra di leader della Classifica Generale. Alle sue spalle uno dei favoriti della vigilia, il colombiano Alvaro Hodeg (Deceuninck-Quick Step) e il belga Sep Vanmarcke (EF-Education First), quest’ultimo già in prima linea alla vigilia della tappa degli sterrati, quella che si addice maggiormente alle sue caratteristiche. Ai piedi del podio i primi italiani, Davide Martinelli, quarto, prezioso ultimo uomo di Hodeg nell’ultimo giro, e Sacha Modolo (EF-Education First), quinto. “La squadra è stata perfetta – ha spiegato un raggiante Bauhaus. – Abbiamo occupato le prime posizioni del gruppo con perfetto tempismo e poi ho battezzato la ruota di Hodeg. Sono riuscito a passarlo proprio negli ultimi metri. E’ stata una bella vittoria, la mia prima in maglia Bahrain Merida, al termine di una corsa molto tirata”.
“Sin dalla partenza, ci siamo promessi di fare corsa dura e siamo riusciti nel nostro intento. Purtroppo mi è mancata brillantezza nel finale – ha invece ammesso Hodeg giunto secondo –. Domani proverò a tenere duro, altrimenti l’obiettivo diventa il gran finale di Trieste”.


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