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Pavanello, dal professionismo al triathlon – TG Plus SPORT

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Da professionista a triathleta passando per il mondo dei cicloamatori. Ecco la storia di Giuliano Pavanello.

 

Ex professionista, poi cicloamatore e infine triathleta e presidente di un team di giovani triathleti.

E organizzatore. Il 18 e 19 luglio arrivano alle Bandie i campionati italiano di Triathlon giovanili. Ad organizzarli è Giuliano Pavanello ec corridore professionista, trevigiano di adozione e veneziano di nascita, che dopo aver appeso la bicicletta al chiodo e aver continuato l’attività come cicloamatore, anzi, come cicloturista come racconta, si è avvicinato al Triathlon. Tre giorni di festa e soprattutto di prove tricolori per uno sport sempre più in crescita. Il Triathlon, campionati giovanili, schiera le categorie dai 14 ai 19 anni, dalla Youth A dai 14 ai 15 , poi Youth B dai 16 ai 17 e Juniores dai 18 ai 19. E’ la prima volta che prima volta che nel trevigiano arrivano le prove tricolori. Negli ultimi cinque anni la Asd Pavanello Eroi del Piave ha sempre organizzato le selezioni tricolori che permettevano di accedere, nei quindici giorni precedenti alle prove finali nazionali che si sono sempre disputate sul Lago di Bracciano. Dalle gare nazionali giovanili di triathlon escono poi i piccoli ironman che negli anni sono entrati nella rosa azzurra per le Olimpiadi. Alle Bandie ci saranno i percorsi giovanili così suddivisi : a nuoto si percorrono dai 200 ai 750 metri a seconda dell’età, in bicicletta dai sei ai venti km, un multilap all’interno del circuito delle Bandie, lungo tre km da ripetere sette volte, a piedi dai 2 ai 5 km. Alle Olimpiadi di Tokyo verrà aggiunta anche la staffetta, ovvero la mixed relay, con due uomimi e due donne alternate. I fari della nazionale azzurra saranno Uccellari, Fabian, Steinhousen e Mazzetti donne. “Mi sono innamorato del Triathlon appena sceso di bicicletta, perchè non sapevo nuotare e vedevo questi atleti andare sia a piedi che in bici e nuotare. Uno sport davvero entusiasmante e posso dire completo perché completa i ragazzi – racconta Giuliano Pavanello, che dopo aver accantonato il ciclismo puro -. Ovviamente il ciclismo puro mi resta nel cuore, ma questo sport può far avvicinare tanti giovani alla bicicletta”. Giuliano Pavanello tra le categorie giovanili ha corso con la Trevigiani, poi da junior con l’Ormelle diretto da Leandro Freschi, da dilettante con la De Nardi Bottecchia diretta da Mino Bariviera e sempre con il Giaguaro nella Tiesse Spinazzè passando poi professionista con la Mareno Grandi Cucine Wilier di Gianluigi Stanga diventata poi Supermarcati Brianzoli, e infine con Bruno Reverberi nella Santini Krupp, dopo aver corso tre Giro d’Italia e un Tour de France. Il suo atleta di punta, ex professionista ed iroman è Massimo Cigana.


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