SPECIALE COMUNICAZIONE: Il Logo (1a parte) – TG Plus ECONOMIA
Non solo design
Il logo aziendale definisce un’identità e aiuta le persone a ricordarla. Gioca un ruolo più importante di qualsiasi nome, campagna pubblicitaria o sito. Il logo insomma è la base da cui partire per creare una comunicazione efficace e di successo.
Quando si pensa ai grandi Marchi come Adidas, Nike, Coca Cola, Gucci solo per citarne alcuni tra i più conosciuti, vengono subito in mente i loro loghi, così semplici ma così riconoscibili allo stesso tempo.
Il logo è molto importante infatti perché sarà usato in tutte le comunicazioni ufficiali e nella grafica coordinata (pubblicità, volantini, menù, biglietti da visita, divise). Spesso le piccole realtà si lasciano rappresentare da un logo che non le identifica, approssimativo e non leggibile. Un marchio fondamentalmente deve essere capace di comunicare i valori, gli ideali, la mission e l’identità dell’azienda.
La realizzazione di un logo richiede specifiche competenze che vanno oltre l’utilizzo di un software, bisogna quindi affidarsi ad un professionista. Piuttosto che fare una cosa mal fatta ma economica, che rischia di mettere a repentaglio il nostro investimento, è meglio non farla. La progettazione grafica richiede abilità creative ed interpretative del settore economico di riferimento.
Per prima cosa il logo deve funzionare, deve servire perfettamente allo scopo che ci si è prefissati all’inizio e agli obiettivi dell’azienda. Nel marketing e nella comunicazione bello non significa necessariamente funzionale.
Un buon logo deve essere appropriato, adeguato al pubblico con cui l’azienda avrà da interagire, ovviamente. Non solo, il logo deve anche essere coerente con quello che l’azienda vuole trasmettere e con quello che offre e che vende.
Questo però non vuol dire che si debba per forza rappresentare quello che un’azienda vende. Anzi, un logo è sempre più funzionale quando non racconta in modo semplicistico quello che vende l’azienda. Sempre evitare la banalità: se un’azienda vendesse lamponi e il loro logo fosse un lampone sarebbe un po’ banale.